Dopo la confessione shock del calciatore arriva la risposta della SSC Napoli: “Le sue parole sono prive di fondamento! Tuteleremo la nostra immagine”
[better-ads type=”banner” banner=”81855″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”left” show-caption=”1″][/better-ads]
Dall’Olanda, qualche giorno fa, è arrivato un clamoroso retroscena. È lo stesso giocatore che in una intervista al quotidiano olandese ha rivelato l’alterco con il DS degli azzurri alla presenza di dirigenti e compagni tra i quali Zuniga. Secondo de Guzman, la lite scoppiò perchè non voleva lasciare il Napoli ma fu minacciato da Giuntoli. Adesso La SSC Napoli risponde con un comunicato dal suo profilo ufficiale. Si legge: “Le sue parole sono prive di fondamento! Tuteleremo la nostra immagine”
Il caso
I fatti, come racconta de Guzman, si svolsero nell’estate del 2015. Il giocatore era ai margini della squadra e rifiutò il passaggio al Bournemouth. Quando de Guzman si confrontò con Giuntoli, la discussione si trasformò in rissa: “Improvvisamente mi ha dato un pugno in faccia e a quel punto sono impazzito. Abbiamo iniziato a litigare furiosamente, volavano sedie. Giuntoli si è davvero arrabbiato. Il suo assistente mi ha detto: ” Ascolta, se non firmi si arrabbierà molto, se non firmi sarai morto per il Napoli, non giocherai mai più. E in effetti così è andata. “Quando è scoppiata la rissa c’era anche il mio compagno di squadra Zuniga che cercava di separarci, Mi diceva dai, prendi le tue cose e vai a casa. Dopo il duro scontro col dirigente azzurro, non ho più visto il campo con la maglia del Napoli, finendo in prestito al Carpi e al Chievo, prima di essere ceduto Eintracht Francoforte”.
La risposta
La SSC Napoli adesso risponde alle dichiarazioni dell’ ex centrocampista azzurro, Jonathan De Guzman, attraverso il suo profilo ufficiale. Il club azzurro fa sapere che: “La SSC Napoli, preso atto delle dichiarazioni rilasciate dal Sig. De Guzman all’organo di informazione olandese ‘De Volkstrandt’, precisa che i fatti, per come riferiti dall’atleta trascorsi più di 3 anni dalla loro collocazione temporale, sono destituiti di qualsivoglia fondamento. La SSC Napoli si riserva di tutelare la propria immagine e quella dei propri tesserati nelle competenti sedi, sportive e statuali”.