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Il Napoli contro De Magistris. ADL compra spazi sui giornali. I dettagli della Gazzetta

San Paolo della discordia. Il Napoli contro De Magistris. De Laurentiis ha acquistato una pagina di pubblicità sui giornali scrivendo un duro testo contro il sindaco.

  • Le tappe della vicenda San Paolo
  • SETTEMBRE 2009 Il Napoli installa i tornelli che diventeranno oggetto della transazione tra Comune e club.
  • GIUGNO 2015 Scade la convenzione dello stadio San Paolo tra Comune e Napoli. Al momento l’accordo non è stato ancora rinnovato.
  • MAGGIO 2018 Lavori al via in ritardo Finito il campionato di Serie A 2017-18, iniziano in ritardo i lavori di ristrutturazione dello stadio da parte del Comune di Napoli. De Laurentiis polemizza.
  • LUGLIO 2018 Niente abbonamenti Per la prima volta nella storia il Napoli non lancia la campagna abbonamenti: il club motiva la scelta con i disagi dovuti ai lavori di ristrutturazione che riguardano tribune e servizi.

IL NAPOLI CONTRO DE MAGISTRIS

Un duro attacco, scrive la Gazzetta dello Sport, l’ultimo in ordine di tempo, recapitato al sindaco di Napoli con un metodo inusuale, ovvero attraverso un’inserzione pubblicitaria. Lo ha fatto, Aurelio De Laurentiis, acquistando una pagina intera di alcuni quotidiani, tra cui il Corriere della Sera, per pubblicare il lungo comunicato stilato per diffondere il suo disprezzo verso il primo cittadino col quale il pessimo rapporto è destinato a finire nelle aule giudiziarie. Non ha badato a spese, il presidente del Napoli, pur di rendere ancora più aspra la sua lotta personale contro Luigi De Magistris, al secondo mandato da sindaco. Una telenovela che parte da lontano e che riguarda lo stato dello stadio San Paolo, che resta al centro del duro scontro tra le parti. Il primo cittadino non ha voluto replicare all’ultimo colpo che gli ha inferto. «Un livello simile merita soltanto il silenzio. Per ora», è trapelato dal suo entourage.



IL COMUNE RISPONDE SUL SAN PAOLO

Non s’è fatta attendere. Dagli uffici del consiglio comunale è arrivato il diktat del presidente della Commissione Sport, Sgambati, che ha minacciato di non concedere più il San Paolo al Napoli se il club non verserà, all’istante, il 10 per cento sugli incassi così come previsto dall’accordo. Soldi che De Laurentiis non ha mai versato sentendosi creditore verso il Comune dei 2,4 milioni di euro anticipati.

Il Napoli contro De Magistris. ADL compra spazi sui giornali