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Clamoroso: il business dei parcheggi degli stadi di Torino e Milano in mano alla ndrangheta

Le indagini rivelano il coinvolgimento della criminalità organizzata nella gestione dei parcheggi di San Siro e dello Juventus Stadium

La criminalità organizzata continua a infiltrarsi nelle attività legate al mondo del calcio, puntando questa volta al business dei parcheggi attorno agli stadi. Secondo quanto emerso dalle indagini della Procura di Milano, la ‘ndrangheta sarebbe la protagonista assoluta della gestione dei parcheggi attorno a San Siro e con mire espansionistiche anche verso Torino.

Il business dei parcheggi: da Milano a Torino sotto il controllo della ‘ndrangheta

La Procura di Milano ha scoperchiato una complessa rete di gestione dei parcheggi intorno agli stadi, con particolare attenzione alle aree circostanti San Siro e lo Juventus Stadium. Come riportato dal Corriere della Sera – edizione Torino, dalle intercettazioni è emerso che il controllo dei parcheggi del capoluogo piemontese era già nelle mani della famiglia Belfiore, potente clan originario di Gioiosa Jonica, in Calabria.

Secondo le intercettazioni effettuate, i tentativi di Giuseppe Caminiti e Gherardo Zaccagni di espandere il proprio controllo sui parcheggi dello stadio di Torino sono stati immediatamente fermati. La famiglia Belfiore, infatti, era già ben radicata nella gestione delle aree di sosta, e “togliere il mangiare dalla bocca agli altri” non era visto di buon occhio.

Infiltrazioni criminali e relazioni interne alla ‘ndrangheta

L’inchiesta della Guardia di Finanza ha rivelato dettagli inquietanti sulle dinamiche tra le famiglie della ndrangheta e i loro tentativi di gestire aree strategiche nelle città italiane. Caminiti, in una conversazione telefonica con Zaccagni nel luglio 2020, aveva ammesso che prendere il controllo dei parcheggi di Torino sarebbe stato “un progetto irrealizzabile”, vista la presenza della famiglia Belfiore, che aveva già consolidato il proprio dominio.

Nel corso di un incontro avvenuto a Torino nell’ottobre 2020, Caminiti e Zaccagni hanno discusso della presenza delle famiglie di ‘ndrangheta attive nella città, identificando chiaramente la famiglia Belfiore come la dominante. In un’altra intercettazione del giugno 2023, è emerso un tentativo di valutare l’acquisizione della gestione dei parcheggi allo Juventus Stadium, sapendo che la gestione era nelle mani di “soggetti calabresi residenti a Moncalieri”.

Il ruolo della ‘ndrangheta nei parcheggi degli stadi

Le intercettazioni rivelano una situazione di monopolio da parte della ‘ndrangheta, che utilizza il controllo dei parcheggi come un modo per consolidare la propria influenza e legittimare la presenza economica attorno agli stadi. Questo tipo di attività non solo garantisce introiti rilevanti, ma offre anche la possibilità di costruire relazioni dirette con club e tifoserie, permettendo di avere una presenza attiva nelle attività sportive locali.