Intervista post Monza-Napoli del tecnico Ciccio Calzona. Tra analisi della rimonta show e spiegazioni tecniche, il punto sul suo contratto in scadenza a giugno 2024.
Dopo la rimonta show sul Monza per 4-2, il tecnico del Napoli Ciccio Calzona si è concesso ai microfoni di DAZN per un’intervista a tutto tondo. Tra l’analisi della gara e i segreti della vittoria, il punto focale è stato il suo futuro sulla panchina azzurra con il contratto in scadenza a giugno 2024.
La svolta dopo l’intervallo
“Nel primo tempo non correvamo abbastanza e non davamo soluzioni a chi aveva palla. Nell’intervallo ho avuto un confronto con i ragazzi, spiegando i problemi e come risolverli. Loro hanno recepito tutto ed è uscita una grande reazione”.
La tattica vincente
“Con squadre che marcano ad uomo è fondamentale attaccare la profondità, sia con gli attaccanti che con i centrocampisti. Bisogna puntare sugli spazi lasciati liberi. Con giocatori come Politano, Raspadori e Osimhen le giocate possono sempre arrivare, ma non bisogna forzare inutili dribbling lontani dall’area”.
Lo spirito ritrovato
“Questa vittoria dimostra che quando ritroviamo le giuste motivazioni e lo spirito visto oggi, possiamo essere una squadra molto forte. Con il vantaggio siamo stati bravi a liberarci mentalmente e sfruttare le qualità a nostra disposizione”.
I gol spettacolari
“Osimhen, Politano e Zielinski hanno segnato tre autentici gol dall’altra galassia. Ma mi preme sottolineare anche la rete di Raspadori, perché un attaccante deve sempre attaccare l’area con quella mentalità lì”.
Il futuro incerto
“Ho un contratto in scadenza a giugno 2024, un ‘matrimonio strano’ considerando anche l’accordo con la Slovacchia. Napoli è stata ed è la mia vita, darò sempre il massimo per questi colori. Voglio lasciare un buon ricordo qui, anche se attualmente non penso al futuro. Il presidente De Laurentiis non mi ha ancora offerto un rinnovo”.
Mentre il Napoli riassapora la vittoria in campionato, il futuro di Ciccio Calzona sulla panchina azzurra resta avvolto nell’incertezza. Nonostante l’amore per i colori partenopei, al momento non sembrano esserci offerte per il prolungamento del contratto in scadenza tra un anno. Il tecnico preferisce concentrarsi sul presente, a caccia di risultati per lasciare un buon ricordo indipendentemente da cosa riserverà il futuro.