Il neoacquisto azzurro, Pasquale Mazzocchi, si racconta: dall’emozione del padre cantante alla passione per la musica napoletana.
Pasquale Mazzocchi, uno dei volti nuovi nel panorama calcistico del Napoli, si è aperto in un’intervista esclusiva al canale YouTube del club, condotta dal noto speaker Decibel Bellini. Il giocatore, trasferitosi da poco al Napoli, ha condiviso alcuni dettagli sulla sua esperienza, toccando argomenti come l’amore per la musica, l’emozione dell’arrivo a Napoli e i suoi progetti futuri.
Il neoacquisto ha iniziato raccontando il suo sogno realizzato di indossare la maglia azzurra: “Essere a Napoli è un sogno che si è avverato e cerco di godermelo ogni giorno. Ora è passato quasi un mese, ma i primi giorni guardavo continuamente la maglia perché non ci credevo. Ogni volta che venivo al centro sportivo non mi sembrava vero. Adesso piano piano mi sto ambientando e mi sto abituando.”.
Mazzocchi ha anche rivelato la sua passione per la musica napoletana, ereditata dal padre cantante che faceva matrimoni nei vicoli di Napoli: “Musica? E’ partito tutto da mio papà. Lui faceva il cantante napoletano, faceva i matrimoni. Lui ci ha trasmesso la passione per la musica, soprattutto a me e mio fratello. In famiglia ci piaceva cantare. Quando nasci e cresci nei vicoli di Napoli, la musica napoletana ti viene tramandata e cresci con questa musica qui”.
Parlando della sua partecipazione al mondo della musica, ha rivelato un aneddoto divertente sulla sua voce che zittisce tutti: “Non so perché quando canto io, tutti stanno zitti (ride, ndr). E’ un genere che mi piace, ma non mi piace chiamarla ‘neomelodica’, preferisco parlare di musica napoletana.”
Il giocatore ha svelato il suo lato più intimo, parlando della paternità imminente: “Sto cercando di abituarmi. Ho 11 nipoti, quindi ho un po’ di dimestichezza, ma la prima figlia ti mette sempre un po’ paura. Sto cercando di abituarmi e trasformarmi in un papà scherzoso ma serio.”
Sul rapporto con i compagni di squadra, ha confermato di mantenere il dialetto anche con Lindstrom: “Parlo sempre napoletano, anche con Lindstrom, ti dico la verità. Gesticoliamo insieme (ride ndr). Mastico un pochino di inglese, ma le cose basilari.”
Il giocatore ha concluso l’intervista con una nota più leggera, rivelando le sue passioni al di fuori del calcio: “Se non avessi fatto il calciatore? Mi sarei buttato nel mondo della musica. Mi piace anche disegnare, sono bravo, avrei fatto quello. Facciamo una scommessa: se vinciamo contro il Milan, canto per voi.”
Infine Sanremo 2024: “Ho amici in comune con Geolier, ma non ho mai avuto il piacere di conoscerlo. In questo periodo ho sentito tante critiche nei suoi confronti, ma ogni napoletano, che sia un padre o una madre, bisogna che si pongano una domanda: se avessi Geolier come figlio, ne sarei orgoglioso? Se tutti si facessero questa domanda, ci sarebbero zero critiche. Deve andare sempre avanti con le sue canzoni, perché è davvero forte, scrive dei pezzi assurdi e spero che vinca”.
Di seguito l’intervista integrale a Mazzocchi: