Il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, rivela la sua visione sulla sfida contro il Barcellona e spiega la decisione di escludere Zielinski.
Le recenti dichiarazioni del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, hanno scatenato un vortice di discussioni e polemiche nel mondo calcistico. Il quotidiano Il Mattino, nell’edizione odierna, ha analizzato a fondo le parole del patron a proposito delle decisioni di esclusione e delle strategie per l’importante sfida contro il Barcellona in Champions League.
Nella conferenza stampa di Walter Mazzarri, De Laurentiis ha affrontato il tema scottante dell’esclusione di Piotr Zielinski dalla lista UEFA per la doppia sfida con il Barça. Il presidente ha voluto fugare ogni dubbio, dichiarando che la scelta non è una vendetta o un ripicca nei confronti del giocatore, ma piuttosto una decisione orientata al futuro del club. “Il polacco andrà via. Vogliamo valutare invece Traoré, giocatore che potremmo anche riconfermare nella prossima stagione,” ha dichiarato il patron.
Il Mattino ha interpretato le parole di De Laurentiis come un tentativo di mettere fine alle polemiche e di concentrarsi sulla crescita della squadra. Nel commentare la situazione, il quotidiano ha affermato: “Messa da parte la sindrome di Nerone, De Laurentiis avverte, quasi d’improvviso, l’esigenza di mettere i puntini sulle i. Iniziando dall’esclusione di Zielinski dalla doppia sfida con il Barça che «non è una ripicca o una vendetta. Ma una scelta legata al futuro perché bisogna misurare le forze dei nuovi arrivati e il polacco dal primo luglio non sarà più con noi».”
Il giornale ha anche paragonato la sfida Napoli-Barcellona a una sorta di “vecchio trofeo Birra Moretti”, suggerendo che De Laurentiis veda questa partita come un’opportunità per sperimentare e valutare le nuove leve del club.
“Insomma, alla fine Napoli-Barcellona è una specie di vecchio trofeo Birra Moretti dove sperimentare gli ultimi acquisti e non un ottavo di finale di Champions League che apre le porte a una ventina di milioni di euro, ai sorrisi per la gioia del passaggio del turno e un bel po’ di gloria. Che non guasta mai. Animato dalla (buona) intenzione di azzerare polemiche e veleni, sceglie la conferenza di Mazzarri per salutare i giornalisti dopo l’incrocio a Riad, al termine della finale di Supercoppa”.