Calcio Napoli

Calcioscommesse: Chiariello Svela il Lato Oscuro

Umberto Chiariello offre un nuovo sguardo sul calcioscommesse, sollevando questioni che vanno oltre la semplice colpevolezza.

CALCIOSCOMMESSE. Su Canale 21 per Campania Sport, il giornalista Umberto Chiariello ha condiviso il suo punto di vista sul calcioscommesse, un tema che sta scuotendo il mondo del calcio italiano nelle ultime settimane.

“Il film ‘Moneyball’, con Brad Pitt, del 2011, diceva che serve un diverso modo di gestire le procure sportive: non più dando attenzione ai contratti, ma all’atleta”, ha detto Chiariello, ribadendo l’importanza di guardare alla questione in maniera più olistica. “I giocatori vanno condannati, se scopriamo che hanno scommesso sulla Serie A, sulla propria squadra o sul calcio in generale, sapendo che non lo possono fare. Nessuno sconto va applicato.”

Chiariello ha poi introdotto dati preoccupanti sulla vita post-carriera dei calciatori: “Lo sapete che il 60% dei calciatori, a fine carriera, diventa indigente? Il 7% dei professionisti ha solo la licenza di scuola media. In un mondo moderno, sono iper-professionisti con la scuola media.”

L’aspetto economico del fenomeno non è stato trascurato: “C’è un giro di scommesse da 25 milioni e 18,5 di questi sono su mercati illegali, gestiti da associazioni mafiose. A quei livelli, le tentazioni sono forti. Molti atleti, perché non hanno una preparazione finanziaria adeguata, non sono pronti.”

Il giornalista ha anche evidenziato come, in questo contesto, siano presenti figure ambigue che gravitano intorno ai calciatori: “A Napoli abbiamo scoperto che c’è chi fa di mestiere l’amico ufficiale di Osimhen, come a Roma c’era il fratello di latte di Falcao.”

Chiariello ha chiuso il suo intervento con una citazione da un articolo di Gene Gnocchi sulla Gazzetta dello Sport: “C’era un tempo in cui il calcio scommetteva sui giovani, invece ora i giovani scommettono sul calcio.”

L’approccio di Chiariello non è solo una denuncia, ma un invito a riflettere sulle cause più profonde che alimentano fenomeni come il calcioscommesse, sollecitando un cambiamento che vada oltre la semplice punizione dei colpevoli.