Goran Pandev, ex giocatore di Napoli e Genoa, si è soffermato sul suo passato in azzurro e sulla sfida di sabato.
Nell’intervista rilasciata ai microfoni di Vikonos Web Radio, Goran Pandev, ex calciatore di Napoli e Genoa, si è soffermato sul suo passato con le maglia delle due squadre.
Pandev, che ha trascorso tre anni memorabili a Napoli, ha sottolineato il suo orgoglio nel vestire la maglia azzurra e ha elogiato il periodo di successo con il club partenopeo, in cui hanno conquistato la Coppa Italia e la Supercoppa. L’ex attaccante ha affermato: “Sono stato benissimo a Napoli, è stato meraviglioso. Vivo a Genova ora, ma Napoli ha un posto speciale nel mio cuore”.
Riguardo alla situazione attuale del Napoli, Pandev ha dichiarato: Il Napoli ha cambiato poco rispetto all’anno scorso, anche ora è la squadra da battere, favorita per lo scudetto, ora c’è Garcia che è un grandissimo allenatore, che ha un compito impegnativo, ripetersi non è facile ma ha le carte in regola, una squadra fortissima e spero tanto che vinca nuovamente lo scudetto. Gli azzurri se la giocheranno con le due milanese e metto dentro anche la Juve: i bianconeri non hanno le coppe e si concentreranno solo sul campionato, giocare ogni tre giorni non sarà facile per le altre e loro possono fare bene”.
Pandev ed il suo passato con il Napoli: lo Scudetto un grande rimpianto
Parlando del suo passato con il Napoli, Pandev ha ricordato: “Mazzoleni? Non ho mai più parlato con lui, avevamo fatto una grande gara poi sanno tutti com’è andata. Avremmo meritato la vittoria senza dubbio. Nella mia carriera ho vinto tutto, con Mazzarri abbiamo vinto la Coppa Italia e all’ultimo anno del mister centrammo il secondo posto, secondo me la rosa era troppo corta per giocare su tre fronti; con l’arrivo di Rafa Benitez è arrivata la mentalità europea che prima mancava, eravamo già una squadra competitiva ma con Reina, Albiol, Higuain e Callejon il Napoli è cresciuto moltissimo”.
Pandev ha concluso con un tocco di amarezza, dicendo: “Mi dispiace non aver vinto lo scudetto con il Napoli. Parlando con Eljif Elmas, mi sono reso conto che è stato un percorso straordinario. Eljif è cresciuto moltissimo, è umile e lavora duramente. Preferisco vederlo come trequartista, ma può giocare bene anche come esterno. È un giocatore completo”.
“Il Genoa? Secondo me la società ha operato bene sul mercato, in attacco ha gente forte ed un buon centrocampo, sono convinto che si salverà senza problemi”.