Tredicesima puntata di Napoli Rock: vittoria elettrizzante con la Juventus, con Osimhen e Kvara come Axl Rose e Slash dei Guns’n’Roses
Stropicciarsi gli occhi. Incantarsi di fronte alla performance di un Napoli Rock che regala gemme per un’ora e mezza di grande calcio. Schitarrate per un live indimenticabile.
È come assistere ad una esibizione esaltante dei Beatles. E se pompa rock’n’roll, balli sulle note di Elvis Presley. Ma se invece metal, ti si rompono i timpani con gli Iron Maiden. Ti scassi col punk? Ferro e fuoco sotto al palco con i Sex Pistols.
Per tutti i gusti, una serata del genere è l’utopia per qualsiasi amante del rock in tutte le sue contaminazioni e ad ognuno la somiglianza con il live che sognerebbe di vedere dal vivo come “il concerto perfetto”.
In un “Maradona” che è una bolgia in stile Live ad Imola degli AC/DC, il Napoli sciorina una prestazione fenomenale che manda al tappeto una Juventus giunta all’ombra del Vesuvio per unicamente difendersi. Idea inconcepibile per una squadra che ha tanti campioni, su tutti Di Maria che è l’unico che regala classe, da argentino nel tempio del D10S Albiceleste (e come starà godendo lassù per Argentina e Napoli).
Intesa perfetta per Osimhen e Kvarastskhelia come Axl Rose e Slash dei Guns’n’Roses
Luciano Spalletti è Rick Rubin, un produttore che trasforma roba così in brani effervescenti. Sotto la sua guida tutti risaltano.
In stile uomo ragno, Meret evita l’autogoal di Rrahmani “Sid Vicious” che poi si fa perdonare con il goal che mette la pietra tombale sui bianconeri. Kim è il muro del suono; date il pallone a Lobotka che è in banca; Elmas è Beep Beep con i suoi giochi di gambe, con Alex Sandro in versione Willy il Coyote che lo sta ancora rincorrendo.
E poi loro due. Victor e Khvicha, due saette nelle praterie del Maradona. Mandano in frantumi la miglior difesa del campionato con giocate d’alta classe, sterzate, goal fenomenali ed un’intesa che mette paura a chiunque: WANTED! ATTENTI A QUEI DUE. Osimhen–Kvaratskhelia stavolta hanno le sembianze della voce elettrizzante di Axl Rose e dei virtuosismi di Slash, come gli assoli del georgiano che è una pepita d’oro per il Napoli.
E sul calore dei 60mila del vecchio San Paolo: serata da brividi, serata da Pino Daniele. “Napule è tutt nu suonno“.
Consigli per gli ascolti
1. The Beatles – Twist and Shout
2. Elvis Presley – Jailhouse Rock
3. Iron Maiden – Fear of the Dark
4. Sex Pistols – Anarchy in the U.K.
5. AC/DC – Back in black
6. Guns’n’Roses – Paradise City
7. Pino Daniele – Napul’è