Roberto Mancini commissario tecnico della Nazionale parla in conferenza stampa e presenta la sfida Ungheria-Italia di Nations League con Raspadori possibile protagonista. Il ct dovrà fare a meno ancora di Ciro Immobile bloccato prima della partenza da Malpensa, secondo alcuni a causa dell’intervento di Lotito. Mancini in conferenza stampa chiarisce la questione e dice: “Ciro è stato molto bravo a stare con noi. Voleva venire in Ungheria e partecipare alla trasferta. Ma stamattina abbiamo deciso di lasciarlo a casa, anche perché non si allenava da tre giorni. Lui sarebbe venuto volentieri, era molto dispiaciuto. Voleva provarci, ma non si poteva rischiare“.
L’assenza di Immobile è una delle tante, visto che mancheranno giocatori come Tonali, Verratti, Insigne, Politano, solo per citarne qualcuno. Ma Mancini non cerca alibi: “Sono problemi che hanno tutti i ct delle Nazionali. La stagione è fitta di impegni. Ci sono viaggi, trasferte e si deve fare i conti con gli infortuni. La cosa importante è che la Nazionale resti una cosa davvero importante per un giocatore. A volte bisognerebbe amarla un po’ di più“. Proprio su questa ultima frase Mancini ha chiarito che il riferimento non era ad Immobile.
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Ungheria-Italia: le parole di Mancini su Raspadori
Giacomo Raspadori è stato il match winner di Italia-Inghilterra, un gol bellissimo quello del giocatore del Napoli che ha fatto alzare le sue quotazioni. Mancini dice che non sa ancora se giocherà con il 4-3-3 o il 3-5-2 ma in ogni caso Raspadori sarà titolare, visto che l’attaccante ex Sassuolo può adattarsi in molti moduli.
Mancini su Raspadori ha detto: “Ha grandi qualità, ma può crescere ancora molto. Noi lo abbiamo portato in Nazionale quando aveva pochissime presenze anche in Serie A. Raspadori deve crescere dal punto di vista dell’esperienza internazionale, ma qualità tecniche importanti e sicuramente lavorerà per migliorarsi e diventare un giocatore importante per l’Italia“.