Giovanni Simeone non è ancora stato ufficializzato come giocatore del Napoli. Il giocatore si sta allenando con un preparatore privato a Castel Volturno, ma non può farlo con il gruppo. Dopo quattro giorno dal suo arrivo in Campania non c’è ancora il via libera per ufficializzare il calciatore, ci sono problemi burocratici come il transfer arrivato in ritardo, ma anche piccolissimi problemi di natura economica con gli agenti. Niente di insuperabile ma è chiaro che a Spalletti avrebbe fatto piacere avere Simeone in rosa già ad inizio settimana.
Della situazione del Napoli parla Nicolò Schirà che fa il punto sul calciomercato del Napoli a partire da Raspadori: “C’è stato un rilancio del Napoli per Raspadori e piano piano stiamo arrivando al traguardo. Il calciatore vuole andare via, ha l’accordo con gli azzurri da due settimane. Al Sassuolo conviene chiudere, non è detto che tra un anno avrà la stessa offerta. Raspadori è in scadenza nel 2024 e non ha alcuna intenzione di rinnovare. Il pomo della discordia sono i bonus, ma l’ottimismo resta alto. I contatti andranno avanti anche nel pomeriggio“.
Mentre su Simeone ha aggiunto: “Mancano degli aspetti burocratici tra i due club, è una situazione è un po’ paradossale. I legali di Napoli e Verona stanno continuando a stilare i contratti, ma l’operazione non è in discussione. Nulla vieta di dire che la situazione sia un po’ imbarazzante. Navas? Ci stanno lavorando, lo stipendio è un grosso ostacolo. Va trovata la formula giusta
con il PSG, il calciatore intanto ha dato la sua disponibilità. Se il Napoli prende uno come Navas, sarebbe un colpaccio. Il portiere più forte negli ultimi venticinque anni di storia azzurra“.