Giancarlo Padovan nel suo editoriale per calciomercato.com parla di Ibrahimovic definendolo eroico e patetico. Il Milan ha deciso di prolungare il contratto del giocatore svedese nonostante abbia 41 anni e un infortunio che lo costringe fuori per 8 mesi. “C’è da chiedersi, invece, quale sia l’utilità di ritrovarsi Ibrahimovic nello spogliatoio quando i titolari saranno Origi e Giroud. Dice il veterano di cento battaglie: porta esperienza, aiuta i più giovani. Premesso che Ibrahimovic è un bell’impiccio, perché, ammesso e non concesso che torni in piena efficienza, si metterà certo in concorrenza con gli altri due, personalmente non credo allo svedese come faro e guida per i compagni. Uno, perché la guida c’è già e si chiama Stefano Pioli” scrive Padovan.
Poi il giornalista aggiunge: “Mi meraviglio dello stesso Ibrahimovic. Il tentativo di prolungare la carriera oltre le colonne d’Ercole di un tempo esaurito è qualcosa di eroico e patetico insieme. Il calciatore, con candida onestà, ha spiegato di aver paura del dopo e, quindi, di spostare l’asticella sempre più in là. Al contrario, sono convinto che Ibrahimovic dovesse partire proprio da questa paura per capire che il suo personaggio strafottente si sta smagnetizzando e che la vita, prima che il tempo, lo chiamava da un’altra parte. Non necessariamente fuori dal calcio, ma di certo fuori dal campo“.