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Gaetano: “Sono napoletano ed ho Napoli nel cuore, Hamsik il mio modello. Ho un aneddoto su Ancelotti”

Gianluca Gaetano da napoletano sogna di giocare nel Napoli, una questione di passione e di cuore. Lo dice apertamente il centrocampista in prestito alla Cremonese, con cui ha conquistato la Serie A. Certo il mercato farà il suo corso, magari il Napoli deciderà di lasciarlo in prestito ancora un altro anno a Cremona per farlo ambientare in Serie A, ma la strada per Gaetano sembra tracciata. Durante una intervista a Il Mattino, Gaetano parla anche di Ancelotti e dice: “Ho esordito tra i professionisti con il Napoli grazie a Carlo Ancelotti. Farò il tifo per lui anche nella prossima finale di Champions League. Non potrei fare diversamente. È davvero un grande. Posso raccontare un aneddoto? Il 10 dicembre 2019 mi ha fatto esordire in Champions contro il Genk dicendomi: quanto vuoi giocare, 20 minuti vanno bene? Gli dissi che sarebbe stato perfetto e lui al 70′ mi ha fatto entrare. È stato di parola“.

Gaetano: “Per me Napoli è tutto”

Gaetano ora pensa alla prossima stagione, ma non sa ancora quale maglia indosserà. Spalletti vorrebbe portarlo in ritiro e valutarlo così come Zerbin, altro talento del Napoli in forza al Frosinone. L’obiettivo di Gaetano è di giocare nel Napoli, ecco quanto dice a Il Mattino: “Mi farebbe piacere giocare col Napoli, tanto più perché sono napoletano. Ma il mercato lo segue il mio agente. Io penso a dimostrare tutto in campo. I record che ha fatto Lorenzo Insigne sono qualcosa di importante. Per me è ancora presto, ma posso dire che per me Napoli rappresenta tutto”.
Ma con Gaetano, sette gol all’attivo in Serie B, si parla anche di modelli da seguire, ecco quanto detto dal talento 22enne napoletano: “È difficile fare paragoni, ma mi è sempre piaciuto molto Hamsik. È un centrocampista da 10-12 gol a stagione. Oggi direi che Fabian Ruiz e Zielinski sono quelli ai quali sono più simile come caratteristiche. Posso giocare nel centrocampo a due o fare la mezzala nel centrocampo a tre. Mi piace stare nel vivo del gioco, toccare tanti palloni e perché no: fare anche gol“.