Il Napoli ha varato una politica di taglio degli ingaggi, Aurelio De Laurentiis ha già ceduto Manolas e Insigne per ammorbidire i salari. Per il futuro la strategia del Napoli è chiara: bisognerà contenere i costi, soprattutto dopo due anni di pandemia e stadi chiusi. Ecco perché per il futuro sono in bilico i rinnovi di Dries Mertens e di Kalidou Koubaly. Ma abbassare il tetto degli ingaggi non significa per forza perdere i top player. La spiegazione viene data da Raffaele Auriemma, durante il programma ‘Si gonfia la rete’.
Napoli e ingaggi: le cifre
Il giornalista spiega nei dettagli la strategia di Aurelio De Laurentiis: “Il Napoli ha fissato un tetto per gli ingaggi: settanta milioni di euro a stagione. Dunque se si fa settanta diviso 25 calciatori si arriva a 3 milioni di euro. Però bisogna considerare che non a tutti i calciatori viene assicurato lo stesso stipendio. È questa la bugia che qualche giornalista sta facendo circolare. Quello che ad esempio si risparmia su Zanoli (guadagna circa 100 mila euro a stagione ndr), si può investire su altri giocatori“. Il Napoli ha altri calciatori che non arrivano a 3 milioni di euro di ingaggio e altre che sono al di sotto del milione di euro. Insomma questi soldi possono essere utilizzati, ad esempio, per rinnovare il contratto di Koulibaly, per il quale c’è stata già un’offerta, o quello di Fabian Ruiz.