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Esame farsa Saurez, Agnelli cade dalle nuvole: “Non sapevo nulla, gestisce Paratici”

Andrea Agnelli ritorna sul caso Suarez, il presidente della Juventus ascoltato dai magistrati della procura di Perugia

L’esame farsa si Luis Suarez è ancora un caso aperto. Oggi la procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, ha visto l’arrivo del presidente Andrea Agnelli che ha negato di avere avuto informazioni sulla trattativa di mercato tra la Juventus e Luis Suarez. Il patron bianconero ha fatto sapere di aver saputo tutto dai “giornali” e che la vicenda veniva trattata in prima persona “da Fabio Paratici“. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera sul verbale della testimonianza di Agnelli (non indagato ndr) Agnelli ha negato ogni coinvolgimento. Il presidente della Juventus ha detto: “Paratici ha ampia delega nei limiti del budget assegnato. A lui compete la scelta in relazione all’ingaggio dei calciatori. Naturalmente mi informa in modo occasionale e casuale“.

Agnelli: la mail e l’sms

I magistrati hanno contestato ad Andrea Agnelli di aver ricevuto una mail con la proposta di contrattuale per Luis Suarez. Il patron della Juve ha detto: “Non ricordo la mail tuttavia non mi occupo delle condizioni contrattuali“. Ma dopo un controllo ha ammesso di averla ricevuta. Agnelli ha anche riferito che fu lo stesso Suarez a proporsi alla Juventus con “un sms”. Ecco quanto è riportato nel verbale: “Per quanto attiene a Suarez ricordo che durante un pranzo svolto mi pare a fine agosto Nedved, il vice presidente, mi disse che il calciatore del Barcellona si era proposto con un sms, per un ingaggio alla Juventus. In quel periodo erano in piedi trattative per Dzeko, Milik, Cavani e Morata che poi è stato acquistato, oltre all’ipotesi relativa a Suarez. All’inizio di settembre fu informato che l’ingaggio di Suarez era di difficile realizzazione perché era risultato che non aveva la cittadinanza comunitaria“.