Rassegna Stampa

Multa ai calciatori del Napoli: De Laurentiis studia la linea morbida

Tiene ancora banco la questione multa per i calciatori del Napoli. Aurelio De Laurentiis sta studiando anche la linea morbida, questo per preservare l’aspetto psicologico. 

[wp_ad_camp_4]

Secondo quanto riferito dall’edizione odierna de il Corriere dello Sport il presidente azzurro sta valutando vari aspetti prima di procedere con una multa che dovrebbe comunque arrivare, anche per non far passare in secondo piano l’atteggiamento dei giocatori in occasione dell’ammutinamento.

Multa Napoli

Dopo l’ammutinamento post partita con il Salisburgo si è parlato di una possibile multa per i calciatori del Napoli. Lo ha fatto capire chiaramente la società attraverso un comunicato ufficiale, e l’avvocato Orsino ai nostri microfoni ha sottolineato che la multa potrebbe arrivare anche al “50% dello stipendio lordo mensile dei calciatori“, ma in in questo caso entrerebbe in scena anche il collegio arbitrale a cui i calciatori si potrebbero appellare. Aurelio De Luarentiis, però, sta pensando anche ad altre soluzioni come riferisce il Corriere dello Sport, secondo cui la volontà di De Laurentiis “andrà definitiva nelle prossime due settimane” ed in questo senso rientra anche “una scelta di campo sulle modalità di intervento da cavalcare. La ferita, in De Laurentiis, è rimasta aperta e spinge alla severità; poi c’è l’aspetto psicologico, e non è secondario. Le voci di dentro raccontano che ci sarebbe l’idea di convocare i calciatori,per condividere una via d’uscita; e che esisterebbe una una tentazione di indire una conferenza stampa dai giocatori per spiegarsi”. Ma su questo ovviamente pesa il silenzio stampa imposto dalla SSC Napoli.

[wp_ad_camp_1]

Attesa

Probabilmente una soluzione si troverà quando De Laurentiis tornerà da Los Angeles dove è impegnato per impegni cinematografici. Sicuramente qualcosa sarà fatto, anche perché c’è l’esigenza che la società faccia sentire la sua presenza in un momento delicatissimo, in cui il Napoli ha bisogno più che mai di ritrovare unità d’intenti per salvare una stagione che già a novembre pare a forte rischio.