Calciomercato 2019, aumentano le commissioni che i procuratori e i mediatori chiedono per i giocatori. Il calcio scoppia
Commissioni è la parola chiave del calciomercato 2019. Le commissioni, che procuratori e mediatori dei calciatori pretendono per i trasferimenti dei propri giocatori, sono aumentate a dismisura.
Mino Raiola, spiega Sebastiano Vernazza, si è messo in tasca 10 milioni e mezzo di commissioni per il passaggio di De Ligt dall’Ajax alla Juventus.
Un mediatore e i due agenti di Pépé del Lilla hanno chiesto oltre 5 milioni di euro di commissioni al Napoli: il presidente Aurelio De Laurentiis in prima battuta li ha mandati giustamente a spigolare. “Commissioni” tanto elevate sono esagerate. Non vogliamo usare brutte parole, ma insomma, siamo lì.
Nel quadro di un trasferimento oggi le società sono costrette a pagare due volte cifre notevoli, al club che vende e alla pletora di assistenti e consiglieri del giocatore.
Qua e là fa capolino una terza forma di esborso: capita che alla squadra acquirente venga chiesto di accollarsi il pagamento della percentuale sulla futura cessione, riservata al penultimo club del calciatore e fissata nella transazione precedente.
Andrebbero messi dei tetti alle commissioni dei procuratori e la percentuale sulla rivendita dovrebbe essere regolamentata con chiarezza. Le società vanno messe nelle condizioni di osservare il fair play finanziario, in gioco c’è la sostenibilità del sistema.