Aurelio De Laurentiis contro Collina. Il presidente del Napoli lancia una stoccata nei confronti dell’ex arbitro Pierluigi Collina. De Laurentiis ha espresso alcune importanti considerazioni sul Var, sulla riforma del calcio e sul disegnatore Uefa Collina.
DE LAURENTIIS CONTRO COLLINA
Teatrale come sempre, ma questa volta con un pizzico di malizia in più. Il presidente del Napoli De Laurentiis si è lasciato andare ad alcune frasi piuttosto importanti sul Var e sul disegnatore degli arbitri Collina:
“Io mi sono battuto per il VAR in Italia e non capisco per quale motivo non sia trasferita anche al modello internazionale. Ma immagino che certi poteri forti che esistono ad ogni livello quindi anche nel mondo del calcio, quindi all’interno della Fifa, della Uefa ovunque, possano rimandare rinviare questo sistema tecnologico che può rilevare quello invece si può ancora guidare.
Non sapevo delle parole di Andrea Agnelli ma sono d’accordo con lui, che si è lamentato di Collina. Voglio essere malevole? A me il signor Collina mi ha buttato fuori dalla competizione negli anni precedenti perché evidentemente io sono un uomo libero e amo parlare apertamente.
Io non ho cadaveri nell’armadio. Collina è arrivato ad una veneranda età con un carnet professionale importantissimo e immagino possa cadere in questo gioco. Comunque sono delle supposizioni derivate da quanto mi è stato riferito. Però certe situazione arbitrali possono essere telecomandabili”.
RIFORMA DEL CALCIO IN ITALIA
Sulla riforma del calcio in Italia e sulla situazione in Lega Calcio, De Laurentiis si è così espresso:
“Una prima riforma che dovremmo fare noi della Lega Calcio, anche se gli arbitri italiani hanno fatto bene fino ad ora in campionato, è quella che il governo degli arbitri dovrebbe essere una cosa che riguarda la Lega e non la Federcalcio. A livello internazionale si devono fare meno partite, e devono esserci meno squadre. Tutti dovrebbero giocare contro tutti, in una Superlega. Ma l’Uefa fa orecchie da mercante da anni, anche se l’attuale presidente è intelligente e preparato, dobbiamo riuscire a coinvolgerlo anche nella modifica della Coppa Uefa. Altrimenti come associazione dei club del calcio europeo dovremmo creare un campionato alternativo”.