Saranno in 15mila contro la Fiorentina. San Paolo deserto per una sfida che sa di rivincita. Ma che fine hanno fatto i napoletani?
IN 15 MILA CONTRO LA FIORENTINA
Secondo l’edizione odierna di Repubblica, la prevendita per il match di domani con la Fiorentina è ai minimi storici, raggiungendo quota 15mila. Il caro biglietti e i rapporti tesi tra parte della tifoseria e De Laurentiis hanno portato a numeri così bassi. Il risultato è che contro la Fiorentina c’è da attendersi un San Paolo semi-deserto. Un peccato per gli azzurri, chiamati a riscattare la brutta prova contro la Sampdoria senza il solito sostegno del pubblico amico.
SAN PAOLO DESERTO
Napoli-Fiorentina, doveva essere la partita della rivincita, come ha sottolineato Allan in conferenza stampa, invece resterà un’immagine desolante d’uno stadio ridotto al vuoto esistenziale.
Ecco il paradosso malinconico d’un concentrato di entusiasmo genuino in cui, un giorno all’improvviso verrebbe da dire, compare la disaffezione di massa, lo strappo collettivo, la frattura composita tra un club e i tifosi.
CHE FINE HANNO FATTO I NAPOLETANI?
Napoli-Fiorentina è la rappresentazione d’una «guerra fredda» che ha svariate origini e quei quindicimila (?) biglietti venduti sintetizzano una spaccatura ormai dichiarata tra la città e De Laurentiis intorno alla quale rimangono macerie.
E’ la fotografia di una falla che è andata ingigantendosi e ora diviene una voragine, come quegli spalti nudi d’un impianto scheletricamente ridotto al nulla, perché così mai uno stadio senza gente?
Mentre a Milano, l’Inter, con gli stessi prezzi, sfida il Parma con più di 60mila tifosi, al San Paolo si fa il sold out solo sui social.