La gazzetta dello sport pubblica alcune dichiarazioni shock di Tare sulla juventus. Il ds della Lazio racconta un retroscena legato a quando militava nel Brescia.
Tare sulla juventus
ROMA. Igli Tare, il d.s. che parla sei lingue (“albanese, italiano, inglese, tedesco, spagnolo e greco”) e non vuole che i giocatori gli diano del lei chiamandolo “direttore”; il Re Mida di Lotito che con pochi milioni scopre campioni da rivendere a prezzi stramoltiplicati ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla Juventus alla Gazzetta dello sport:
“Contro di loro ho segnato e vinto una volta sola: 2-0 Brescia nel 2002, 7 minuti di recupero, mai visto. Mazzone urlò: “Che è ‘sta robba? e il quarto uomo: “Mi vergogno, ma scrivo i minuti che mi dicono”.
“Il potere Juve lo avvertivi, come oggi avverti che hanno i mezzi per controllare il mercato italiano, la loro politica aggressiva sui giovani di prospettiva”.
“Il contrasto politico Lotito-Agnelli è lampante, ma con Paratici zero problemi: neanche per Keita, Milinkovic o de Vrij, che non andrà alla Juve anche se il suo nome è passato sul loro tavolo. Li considero un esempio per mentalità, metodo di lavoro: il meglio del calcio italiano, sì”.