Giuntoli sta costruendo il futuro del Napoli. Hamsik, Mertens e Callejon verso i 31 anni. Il progetto deve andare avanti e crescere, lo staff di De Laurentiis è al lavoro. Prima Ounas, adesso Ciciretti, Machach e Younes. Continua la linea verde della società azzurra. Antonio Giordano analizza sul corriere dello sport, la questione. Ecco quanto evidenziato
Ciciretti, Machach e Younes
Gli “acquisti” di Ciciretti, Machach e Younes, in rapidissima sequenza, fanno sessantanove anni in tre, un costo zero che sa di investimento tecnico nel quale non esistono certezze ma speranze, soluzioni «alternative» per sfuggire al cappio di un mercato nel quale ormai s’è tornato a convivere con prezzi da capogiro da contrastare attraverso irruzioni estemporanee e tackle d’anticipo.
Hamsik, Mertens e Callejon
Ci sarà un giorno, e succederà, in cui Callejon, Hamsik e Mertens (31 anni per tutti e tre tra febbraio, maggio e luglio) finiranno, ahi loro, per avvicinarsi al congedo e (forse) l’intervento mirato sulle corsie (Ounas nell’ultima estate, Ciciretti e Younes in prospettiva) e a centrocampo (Machach) tenta di esorcizzare quei fantasmi, andando ad irrorare i settori d’una rapidità di corsa ed anche di pensiero utile per il tridente o per sistemi con i quali un club intende convivere.
Giuntoli sta costruendo il futuro del Napoli
Il Napoli è divenuto protagonista di questo calcio e di questo campionato, attraverso la continuità d’un gruppo che con i Reina, gli Albiol, i Mertens, i Callejon e anche dei Koulibaly, dei Ghoulam, dei Jorginho, accolti da Hamsik e da Insigne, poi sostenuti da Allan e da Hysaj: i nove-undicesimi della squadra originaria viaggiano assieme da un quinquennio ormai e qualcosa è destinato fisiologicamente a staccarsi da quel gruppo monolitico (il contratto in scadenza di Reina è nei fatti), né Zielinski, Diawara, Rog, Maksimovic, Chiriches & company possono bastare per dare ampiezza ad un organico che, in quest’ottica Giuntoli lavora per il futuro del Napoli, in attesa di profili all’altezza dell’attuale Napoli di Sarri.