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Napoli, tra Conte, Gasperini e Pioli spunta Italiano. Promessa a Manna – Il Mattino

De Laurentiis valuta diverse opzioni per la panchina del Napoli, da Antonio Conte a Gian Piero Gasperini, Vincenzo Italiano e Stefano Pioli.

NAPOLI.  L’edizione odierna de Il Mattino svela i piani della dirigenza del Napoli per il futuro della panchina azzurra. Secondo il quotidiano campano, il presidente Aurelio De Laurentiis sarebbe pronto ad andare all’assalto di Antonio Conte, consapevole tuttavia che il suo sì non è per nulla scontato, considerato il clima attuale in casa Napoli e attorno alla squadra. Sarà fondamentale il progetto tecnico che il patron illustrerà all’ex allenatore di Juventus, Chelsea e Tottenham.

Nei prossimi giorni è previsto un vertice tra De Laurentiis e gli agenti di Conte, con una riapertura concreta al suo possibile ingaggio dopo le settimane di stallo.

NAPOLI, LE ULTIME SUL NUOVO ALLENATORE

Tuttavia, Conte non sarebbe l’unica pista seguita dal Napoli. Il presidente starebbe continuando a mandare segnali di fumo anche a Gian Piero Gasperini, che non resterebbe indifferente alle lusinghe provenienti dal capoluogo campano, restando quindi saldamente in corsa.

All’interno del club partenopeo ci sarebbero diverse anime. Se il neo direttore sportivo in pectore Manna avesse carta bianca, l’allenatore prescelto sarebbe Vincenzo Italiano, che dopo la finale di Coppa persa con l’Atletico Madrid lascerà la Fiorentina.

Manna avrebbe già più di una promessa con Italiano, bloccato e suggerito come l’uomo giusto, ma deve attendere le decisioni della proprietà in un club molto verticistico.

Inoltre, ci sarebbe una spinta importante da parte dell’ad Andrea Chiavelli, fedelissimo di De Laurentiis, che un anno fa aveva accarezzato il sogno Julian Nagelsmann e quest’anno spingerebbe non poco per Stefano Pioli, pronto a lasciare il Milan dopo lo scudetto perso.

Insomma, il valzer delle panchine è appena iniziato e i tifosi del Napoli chiedono una decisione rapida dopo la deludente stagione. In uno stadio Maradona sempre più vuoto, c’è solo una domanda: chi raccoglierà le macerie della squadra?