Umberto Chiariello rivela un retroscena nel corso del ritiro parlando di un’accesa lite tra Juan Jesus e Di Lorenzo, con i due quasi arrivati alle mani.
Dietro le quinte del Napoli si sta consumando un vero e proprio caso di spogliatoio. Secondo indiscrezioni, la decisione di andare in ritiro prima di Napoli-Roma ha scatenato un’accesa lite tra i senatori della squadra, con Juan Jesus e Giovanni Di Lorenzo protagonisti di un clamoroso faccia a faccia che è stato a un passo dalle mani.
La Frattura tra i “Lealisti” e i “Rivoltosi”
La scelta del ritiro, caldeggiata da Calzona, ha spaccato lo spogliatoio in due fazioni opposte. Da un lato i “lealisti” come Di Lorenzo, pronti a seguire le direttive dello staff. Dall’altro i “rivoltosi” come Juan Jesus, Anguissa e Osimhen, contrari a questa decisione e intenzionati a far sentire la loro voce.
Lo Scontro tra Juan Jesus e Di Lorenzo
Stando a quanto rivelato in televisione, le tensioni sarebbero esplose in uno scontro molto acceso tra il capitano Di Lorenzo e il difensore brasiliano Juan Jesus. I due si sarebbero fronteggiati duramente, arrivando quasi alle mani per le opposte vedute sul ritiro pre-Roma.
Anguissa e Osimhen “Saltano” Di Lorenzo
A innescare la miccia sarebbe stata l’iniziativa di Anguissa e Osimhen, che si sarebbero rivolti direttamente a Calzona per chiedere lo stop al ritiro, bypassando l’autorità del capitano Di Lorenzo. Un gesto che non sarebbe stato affatto gradito dal difensore, esploso contro i due compagni “rivoltosi” con Juan Jesus in prima linea a sostenerli.
“Il Brasiliano Deve Andarsene”
Le conseguenze di questo acceso diverbio sarebbero destinate a produrre strascichi pesanti all’interno dello spogliatoio partenopeo. Tanto che il giornalista Umberto Chiariello non ha usato giri di parole: “Juan Jesus se ne deve andare!”. Un attestato di sfiducia netto nei confronti del difensore brasiliano dopo questo episodio increscioso.
Una situazione evidentemente molto tesa e pericolosa per il prosieguo della stagione del Napoli. Con questo caso di spogliatoio esploso alla luce del sole, sarà compito di Calzona ricompattare un gruppo che rischia di essere dilaniato da tensioni e malumori interni. Un’impresa tutt’altro che semplice per il tecnico in un momento già molto delicato per gli azzurri.