L’ex calciatore del Napoli offre un’analisi approfondita sulla situazione attuale della squadra azzurra e si sofferma sul ‘problema’ di Kvaratskhelia.
L’ex calciatore del Napoli, Gianni Improta, ha messo in luce il problema che affligge l’attuale stagione di Khvicha Kvaratskhelia, attribuendolo a una questione psicologica legata al suo contratto.
Attraverso una recente intervista su Radio Punto Nuovo, Improta ha affrontato diversi temi critici legati al Napoli, inclusa la posizione di Walter Mazzarri e le prestazioni di alcuni giocatori chiave.
Mazzarri sotto la lente d’ingrandimento
Sul fronte della gestione tecnica, Improta ha difeso Mazzarri, sostenendo che esonerarlo sarebbe troppo severo. Ha analizzato l’ultima prestazione della squadra azzurra, attribuendo le difficoltà alla ricorrenza degli stessi errori tattici nelle ripartenze. Improta ha evidenziato il ruolo cruciale di Osimhen nel cambiare l’equilibrio offensivo della squadra e ha espresso fiducia che il suo ritorno possa portare una svolta positiva.
“Esonerare Mazzarri sarebbe troppo severo. Il Napoli non ha disputato una bruttissima gara, è solo caduta nel solito errore delle ripartenze. Leao ed Hernandez ci hanno sempre castigato e per come era messa la squadra in campo, Mazzarri ha commesso lo stesso errore di Spalletti e di chi prima di lui. Non ho visto però un Napoli sottotono, se l’è giocata e non mi è dispiaciuto. L’unica cosa è che produce poco in attacco e speriamo possa cambiare qualcosa col ritorno di Osimhen. Darà quel peso offensivo che manca”.
Simeone e Raspadori in declino?
Sui giocatori, l’ex calciatore ha sottolineato il declino di Simeone e Raspadori rispetto alla scorsa stagione, attribuendo la loro flessione di forma alla mancanza di supporto e a un vuoto tattico nella squadra. Secondo Improta, Mazzarri sta cercando soluzioni, ma la squadra non sembra ancora trovare la giusta formula per esprimersi al meglio.
“Non sono stati più supportati come lo scorso anno, dove girava tutto a meraviglia. Oggi anche loro si sentono orfani di qualcosa che manca, ma è sotto gli occhi di chi segue il Napoli. Mazzarri sta provando la qualunque, ma la quadratura del cerchio non arriva mai”.
Il caso Kvaratskhelia: una questione psicologica
La parte più interessante dell’intervista è stata la discussione su Kvaratskhelia. Improta ha suggerito che il giocatore georgiano potrebbe essere influenzato da una questione psicologica legata al suo contratto. Secondo Improta, il desiderio di dimostrare il proprio valore e guadagnare compensi adeguati potrebbe averlo portato a forzare troppo in campo, compromettendo le sue prestazioni.
“Ho individuato il problema di Kvaratskhelia: ad oggi è psicologico, quello del contratto. E questo lo ha bloccato. Lui nel voler dimostrare che merita certi compensi, tende sempre a strafare e questo lo si nota in campo”, ha affermato Improta.
L’ex calciatore ha sottolineato l’importanza di gestire e proteggere Kvaratskhelia. Ha suggerito che il giocatore ha bisogno di una guida come quella di Spalletti, che secondo Improta è riuscito a metterlo sulla giusta strada. La chiave, secondo l’ex calciatore, è affrontare la questione psicologica legata al contratto per liberare il vero potenziale di Kvaratskhelia in campo.