Calcio Napoli

Bifulco: “ADL agli allenamenti? Non un bel segnale nei confronti di Garcia. C’è troppa confusione”

L’ex responsabile del settore giovanile del Napoli, Giuseppe Bifulco, si è soffermato sul difficile rapporto tra De Laurentiis e Garcia.

Nel corso dell’ultima puntata di “Si Gonfia la Rete” su Radio Crc, Giuseppe Bifulco, ex responsabile del settore giovanile del Napoli e dirigente sportivo, ha espresso gravi preoccupazioni riguardo al futuro del calcio giovanile italiano.

Secondo Bifulco, il mondo del calcio giovanile deve fare un passo indietro e riflettere sulle priorità. Nonostante non abbia critiche dirette verso gli agenti dei giocatori, Bifulco ritiene che essi dovrebbero intervenire non solo sugli aspetti tecnici, ma anche sull’educazione dei giovani calciatori. Ha sottolineato l’importanza di norme comportamentali ed etiche per guidare i giovani, affermando che una solida base familiare potrebbe fare la differenza.

“Bisognerà tornare indietro, avvolgere il nastro e non ce l’ho con i procuratori però dovrebbero intervenire in più aspetti e non solo in quelli tecnici. L’aspetto educazione è fondamentale, ho avuto la fortuna di lavorare a Napoli dove il talento cresce come l’erba, ma se non lo curi si perde. Ci vogliono norme comportamentali ed etica per venire fuori da questa situazione. Oggi i giovani vanno verso i tatuaggi, i soldi e se avessero più famiglia attorno le cose andrebbero meglio”.

Bifulco ha anche commentato la situazione interna al Napoli, elogiando il presidente De Laurentiis per il suo coinvolgimento attivo ma esprimendo preoccupazione per la confusione esterna che potrebbe influenzare negativamente la squadra e l’allenatore Spalletti.

“De Laurentiis non lo scopriamo adesso, è un presidente presente, interviene, partecipa, per cui non è una novità. Meluso è un ottimo professionista, ieri c’era Giuntoli che lo è altrettanto, ma se il presidente assume un direttore sportivo è perché lo ritiene competente e per questo deve poi anche dargli responsabilità. Dall’esterno vedo troppa confusione e questo non deve accadere. Non è un bel segnale vedere De Laurentiis agli allenamenti, non è un bel segnale nei confronti della squadra e dell’allenatore. Spalletti è un allenatore concreto, con azioni codificate e non ho mai creduto che Garcia potesse dare continuità al lavoro fatto da Spalletti. Garcia non è un allenatore che lavora molto durante la settimana su questi aspetti ecco perché non lo avrei preso. Abbiamo la fortuna di giocare ogni 3 giorni e questo non deve essere un alibi, ma un motivo di orgoglio”.