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Il Napoli ha aperto Due Mutui con Unicredit: Il retroscena svela una Strategia Geniale

Il Napoli ha attivato due mutui con Unicredit, ma non per carenza di fondi. Alessandro Giudice, spiega la strategia finanziaria del club partenopeo.

CALCIO NAPOLI NOTIZIE. Il calcio è molto più di tattiche, gol e tifosi; è anche un business che deve essere gestito con acume finanziario. Alessandro Giudice, esperto di finanza applicata al calcio, ha recentemente discusso le mosse finanziarie della SSC Napoli in un’intervista a Radio Marte, e le sue rivelazioni potrebbero sorprendere molti.

Il Napoli Vola Anche a Livello di Bilancio

Secondo Giudice, il Napoli ha recentemente ceduto due giocatori, Kim e Lozano, per 58 milioni di euro, entrambi con valori di cartellino relativamente bassi nel bilancio. Questo è stato possibile grazie a una politica di ammortamenti aggressiva da parte del club, che svaluta i cartellini dei giocatori del 40% o 50% già nel primo anno di contratto. “È una politica di spesa maggiore nel breve termine per poi recuperare risorse, in caso di cessione, con una plusvalenza reale e certa“, spiega Giudice.

Ritorno all’Utile dopo Due Anni Difficili

Sebbene il bilancio 2022/2023 del Napoli non sia ancora stato pubblicato, è probabile che mostri un ritorno all’utile dopo due anni di pesanti perdite. “Queste perdite erano dovute sia al Covid che all’assenza dalla Champions League. Il Napoli ha bisogno dei diritti televisivi e delle coppe europee per bilanciare i suoi conti”, aggiunge Giudice.

Napoli Due Mutui con Unicredit: Un’Abbondanza di Cassa

Contrariamente a ciò che potrebbe sembrare, i due mutui attivati con Unicredit non indicano una situazione finanziaria precaria per il club. “Il Napoli li ha fatti senza averne bisogno, solo per cogliere delle opportunità di tassi molto bassi, facendo una provvista di liquidità.

Potrebbe ripagare quei mutui all’istante, volendo: non è un indebitamento dovuto a difficoltà, ma alla normale gestione di società. Quando puoi cogliere l’opportunità di finanziarti a tassi bassi, lo fai perché potrebbe servirti in futuro. De Laurentiis non ha mai fatto aumenti di capitale, la sua crescita è stata costantemente autofinanziata“, afferma l’esperto. Secondo lui, è una decisione basata su una gestione finanziaria solida e prospettica, non su una necessità immediata.