Il giornalista Raffaele Auriemma si è scagliato contro alcuni tifosi del Napoli dopo l’approdo di Giuntoli alla Juventus.
Cristiano Giuntoli è diventato ufficialmente il nuovo Football Director della Juventus, ufficialità arrivata proprio nella giornata di ieri attraverso la nota del club piemontese. L’ex direttore sportivo del Napoli ha così salutato il suo vecchio club azzurro, ma si può dire che lo ha fatto nel peggiore dei modi: nessun riferimento, nessun saluto, niente di niente nei confronti di un club che gli ha dato otto anni di lavoro. Solamente parole al miele per la Juventus, la squadra che tifa da bambino. Un fulmine a ciel sereno per i tifosi del Napoli che si sono dunque scagliati contro Giuntoli con commenti non proprio leggeri. E il giornalista Raffaele Auriemma ne ha approfittato per rispondere.
Tifosi del Napoli contro l’amore di Giuntoli per la Juventus, l’attacco di Raffaele Auriemma
Il giornalista Raffaele Auriemma, attraverso Facebook, ha voluto commentare quanto sta accadendo sui social dopo il trasferimento e le parole in bianconero di Cristiano Giuntoli. Lui personalmente non condivide l’attacco di alcuni tifosi napoletani che chiama ‘pseudofan’ nei confronti dell’approdo di Giuntoli alla Juventus.
“Leggo una squallida indignazione da parte di metafan del Napoli per queste parole pronunciate da Giuntoli, cioè il ds che fino a ieri era stato applaudito per il grande mercato che ha permesso al #Napoli di stravincere lo #scudetto. Domanda: ma chi se ne fotte che è tifoso della #Juventus? Anzi, da fan bianconero quale ha dichiarato di essere, gli va riconosciuta la grande professionalità che ha messo al servizio della squadra azzurra per ben otto anni. Cari pseudofan a caccia di like “ignoranti”, vi siete fatti riconoscere per quelli che siete: mediocri opportunisti a caccia di consensi social. Viva Giuntoli!”.
Auriemma ha poi aggiunto: “Ps: dalla qualità delle risposte capisco che la maggioranza dei fan che frequentano i social peggiorano e non migliorano. Di offese e accuse ne ho lette tante anche in passato, da Quagliarella in poi, per poi capire le ragioni di certe scelte. Voi non potete pretendere che chi veste la maglia azzurra o lavori nel club debba essere tifoso del Napoli. Dovete pretendere che dia tutto se stesso per ottenere il meglio dalla squadra. E meno male che il primo a non essere tifoso è stato proprio De Laurentiis: grazie alla sua freddezza da imprenditore ci ha permesso di tornare a vincere. Lo capirete? Sono sicuro di no”.