È tempo di coming-out: “Siamo tutti Kvarasessuali”. Gli occhi di tutta Napoli, ma non solo, brillano per le gemme che regala il georgiano
Dopo otto mesi e mezzo di prelibatezze, di dubbi non ve ne sono più. Kvaratskhelia non è più una sorpresa per il Napoli ma anche per il calcio occidentale. In tanti si sono approcciati con diffidenza al georgiano con un nome difficile da leggere. “Bravo nel dribbling ma in Serie A e Premier League lo fermano subito”: così dicevano i cultori del pallone che invece, quest’anno, si stanno rifacendo gli occhi con le serpentine che regala Khvicha da Tbilisi. E ieri, con la stratosferica rete, in 1 contro 8 dell’Atalanta, egli ha dato saggio che può dribblare tutti. Perché tutti cadono ai suoi piedi. Toloi, Demiral e Scalvini ne sanno qualcosa.
Tutta Napoli innamorata del genio georgiano Kvaratskhelia
È tempo, quindi, di fare coming out: “Siamo tutti Kvarasessuali”. Due ragazzi ci hanno visto lungo, tanto da esporre uno striscione del genere al “Castellani”. I loro occhi, come quelli di tutti i tifosi partenopei, brillano per la bellezza che regala ogni volta l’ex Dinamo Batumi. In un’epoca in cui aumentano le sfumature di genere che prima venivano ignorate, Kvaratskhelia mette d’accordo tutti. È il calcio puro in tutta la sua bellezza: classe, dribbling e goal. Cosa può entusiasmare di più in un campo di calcio?