Antonio Careca ha parlato della corsa scudetto del Napoli di Luciano Spalletti e ha esaltato le doti di Victor Osimhen.
Antonio de Oliveira Filho, meglio noto come Careca, ex attaccante del Napoli, sta godendo del bel tempo a Napoli dopo giorni di pioggia e freddo. È tornato in città dove era diventato il Viceré durante gli anni di Maradona per partecipare ad alcune puntate del programma televisivo “Legends” condotto dal suo ex compagno di squadra Renica. Ai microfoni del quotidiano Il Mattino l’ex bomber azzurro parla della corsa scudetto del Napoli ed esalta Victor Osimhen.
«Osimhen come me? Siamo diversi. Ma tutt’e due forti, credo. Osimhen più alto e più forte fisicamente, bravo a giocare negli spazi larghi. Io ero più a mio agio in quelli corti, interessato più all’aspetto tecnico che a quello tattico. Mi colpisce la fame di Osimhen: va in campo con determinazione e voglia di gol, per segnare e creare spazi ai compagni con i suoi movimenti, non è una punta centrale statica.
Osimhen ha caratteristiche uniche. Un po’ come Haaland, l’asso del City, che sembra pesante e invece ha una straordinaria agilità. Osimhen sta facendo grandi cose dopo aver superato tanti problemi fisici e non ha ancora mostrato il meglio di sé: i margini di miglioramento sono notevoli. Intanto, la sua regolarità colpisce: segna sempre. Ha una forza di volontà incredibile e poi è come se la palla cercasse lui e non viceversa. Si posiziona benissimo, è sempre nel vivo dell’azione».
Careca esalta le doti di Kvaratskhelia: «Il georgiano è un grandissimo talento ma il Napoli deve abituarsi a giocare non esclusivamente dal suo lato. Serve maggiore equilibrio e bisogna sfruttare anche la fascia destra, questo per consentire a Kvara di non essere sempre nel mirino dei difensori, come è accaduto nella partita contro l’Inter».
L’ex Bomber del Napoli di Maradona si sofferma sulla corsa scudetto: «Cosa può togliere il terzo scudetto al Napoli? Nulla, credo. Ai miei tempi, il campionato si decideva nelle ultime giornate, stavolta penso che la squadra possa vincerlo già a metà del girone di ritorno. Ci sarebbe da temere qualche passo falso dovuto a errori di sottovalutazione di una partita, di un avversario. Ma questo non accadrà perché Spalletti è bravo anche a fare un quotidiano lavoro psicologico. E si vede. La squadra è sempre concentrata, a prescindere da chi ha di fronte. Riuscirà a concludere benissimo questa stagione proprio perché interpreta le partite come finali. Sarà così anche nella prossima contro la Roma.
Maradona o Messi? Paragone improponibile. Messi è un fenomeno e si è visto al Mondiale. Maradona è stato altro in campo e fuori»
Careca lancia un messaggio ai tifosi: «Domenica sarò al Maradona per sostenere il Napoli insieme a voi».