A Torino ci sono state pressioni e scontri per il controllo della curva: 130 anni di Daspo per gli ultras juventini.
Il questore ha emesso 130 anni di Daspo a 30 ultras juventini coinvolti in episodi di violenza all’Allianz Stadium e allo stadio Olimpico Grande Torino. Sei dei provvedimenti riguardano quanto successo durante la partita casalinga contro l’Inter dello scorso 6 novembre, quando alcuni ultras, principalmente del gruppo “San Marco 1988” (ex Drughi), avevano allontanato altri supporter juventini dai loro posti per riacquistare il controllo della curva Sud. Secondo gli investigatori della questura, l’azione era mirata a riservare con spinte, insulti e minacce il settore dietro la balaustra del secondo anello, dimostrando forza anche nei confronti degli altri gruppi rivali.
Pressioni e scontri per il controllo della curva Juventina
Questi episodi di violenza e pressioni per il controllo della curva sono un problema che dura da anni e che è stato amplificato dalle inchieste condotte dalla polizia. L’inchiesta “Last Banner” ha portato alla condanna di alcuni esponenti del gruppo “Drughi” per associazione a delinquere all’interno della curva, poiché esercitavano una pressione sulla società attraverso lo “sciopero del tifo”.
Inoltre l’azione del questore per questi Daspo è un tentativo per arginare questi comportamenti violenti e il controllo delle curva da parte di questi gruppi organizzati, per garantire la sicurezza e la pacifica condivisione del divertimento sportivo.
Accuse di irregolarità nei bilanci e operazioni illecite per la Juventus
Intanto anche il club bianconero è sotto il mirino degli inquirenti, secondo l’indagine della procura, senza trucchi di bilancio la Juventus avrebbe avuto un patrimonio netto negativo di 44.609 milioni nel 2018-19 e di 84.764 nel 2019-20. Ciò significa impossibilità di quotazione in Borsa e d’iscrizione al campionato. Venerdi si gioca Napoli-Juventus una partita paradossalmente falsata se venissero confermate le accuse.