Il Napoli taglia gli ingaggi ma non rinuncia alla qualità, De Laurentiis passa dal pagare 110 milioni di euro ai 73 milioni attuali. Si può dire che la missione del Napoli sia ampiamente compiuta, perché l’obiettivo della SSCN era di abbassare gli ingaggi arrivando intorno ai 70-80 milioni di euro. Praticamente il Napoli ci è già riuscito e anche prendendo Keylor Navas dal Psg può rientrare nei parametri, anche grazie al Decreto Crescita. Inoltre gli azzurri possono ancora sfoltire la rosa, magari cedendo in prestito Gaetano o Zerbin o tagliando Ounas e Meret.
SSCN: il nuovo monte ingaggi del Napoli
Il Mattino in un focus sottolinea come il Napoli sia stato capace di abbassare gli stipendi ma senza rinunciare alla qualità. Giocatori che percepiscono ingaggi altissimi come Ndombele sono arrivati lo stesso, grazie a club come il Tottenham che contribuiscono al pagamento dello stipendio. Ma anche nel caso il Napoli dovesse riscattare Ndombele, c’è già fissato lo stipendio per il futuro. È il caso anche di Navas che può arrivare dopo la risoluzione del contratto con il Psg, in questo modo permetterebbe al Napoli di offrirgli un contratto ampiamente alla sua portata.
Nel grafico proposto da Il Mattino si vede come la diminuzione del monte ingaggi del Napoli sia stata netta, passando da 110 milioni di euro agli attuali 73 milioni di euro. Il club azzurro ha lasciato partire giocatori come Insigne, Ospina, Mertens, Ghoulam e Koulibaly ed ha preso sostituti ad un costo minore. Basti pensare che Kvaratskhelia percepisce 1,5 milioni di euro a stagione. Attualmente il giocatore più pagato del Napoli è Zielinski. La sfida è stata quella di tenere comunque alta la qualità della rosa che nelle prime due partite di campionato, senza Ndombele, Raspadori e Simeone, ha dato prime risposte positive.