Rassegna Stampa

Insigne malinconia e gol: serve una risposta da campione

L'attaccante italiano fino ad ora ha segnato solo su rigore

Lorenzo Insigne ed il Napoli un rapporto professionale che sta per terminare, ma un amore che non terminerà mai. L’attaccante napoletano è figlio della terra del Vesuvio e per questo motivo molto amato, ma anche molto discusso. Essere buon profeta in patria è sempre molto complicato, anche per questo su Insigne sono piovute tante critiche dopo la sfida con il Barcellona. C’è chi lo considera già un calciatore del Toronto e per questo motivo starebbe dando poco in campo.

Ci sono dei dati, però, che certificano il momento negativo di Insigne con il Napoli. L’attaccante non segna su azione da 280 giorni, ovvero da dal 5-0 del maggio 2011 rifilato dal Napoli all’Udinese. Ecco quanto scrive Corriere dello Sport: “L’Insigne del Camp Nou, quello che al 72′ ha suggerito a Spalletti di intervenire per
sostituirlo, s’è portato appresso la sua partita double-face: non s’è perso un raddoppio su Adama Traoré, ma ha scoperto d’essere soffocato dalla stanchezza e di doversi confrontare con quel velo di malinconia che un po’ l’avvolge in questo periodo“.
Insigne avrà modo di riscattarsi con il Cagliari, dato che partirà ancora titolare nella formazione di Spalletti. Il tecnico azzurro deve fare i conti con le assenze di Lozano, Politano, Lobotka e Anguissa e aspetta di avere quei guizzi dal suo capitano.