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La Juve “con le pezze al c.lo?” caos stipendi. Ecco cosa è costretta a fare

La Juventus è in un momento di crisi totale, anche finanziaria ed ha chiesto ai calciatori di poter ritardare di due mesi lo stipendio

La metafora nel calcio è una figura retorica ampiamente utilizzata ecco perché abbiamo definito la “Juventus con le pezze al c.lo” per definire in maniera ironica, ma molto convincente ed immediatamente intuibile, il momento di crisi che vivono i bianconeri. Dal punto di vista tecnico la squadra di Pirlo non è esaltante, tutt’altro. Con un Cristiano Ronaldo imbronciato che vorrebbe andare via ma non vuole perdere soldi, con la Juventus che lo manderebbe via volentieri, ma non sa a chi venderlo, l’aria è tutt’altro che salubre. Nonostante tutto i bianconeri sono ancora in corsa per la qualificazione Champions League e sabato con l’Inter si giocano una partita fondamentale per la loro stagione.

Juventus: stipendi rinviati

Ma anche dal punto di vista finanziario la Juventus non sorride, così come molti altri club del nostro calcio. Agnelli aveva provato il colpo gobbo con la SuperLega, un golpe per cercare di portare soldi freschi nelle casse juventine. Ma il tentativo, per ora, è miseramente fallito con Ceferin dell’Uefa che promette vendetta e squalifica. Con Gravina che promette una squalifica, ma poi si affretta a trovare una pezza, questa volta a colori.

Intanto Gazzetta dello Sport fa sapere che ha la Juventus ha chiesto ai calciatori di posticipare alcune mensilità. In alcuni casi si parla di spostare i pagamenti di ben 4 mesi, da marzo a giugno 2021. Una soluzione per esigenze di bilancio che la Juventus aveva già attuato nel 2020, che portò ad una rinuncia e spalmatura collettiva degli stipendi. Qualora dovesse avere successo la trattativa sarebbe una boccata d’ossigeno per il bilancio della Juventus che recupererebbe 2,5 mensilità nel corso delle stagioni successive.

Bilanci e debiti per la Serie A

Juventus: Calcio e debiti

Ma la Juventus non è l’unica società indebitata fino al collo che continua ad operare sul mercato come se nulla fosse. Da qualche giorno gira sui social la schermata di Calcio e Finanza che fotografa esattamente la situazione delle società italiane. Con Inter, Juventus, Milan, Roma e Lazio in costante rosso. Fatta eccezione per il club di Lotito tutte le altre spendono e spandono sul mercato, rinnovano contratti faraonici, ingaggiano grandi allenatori, ma anche loro hanno le pezze al c.lo. Insomma questa figura retorica sempre proprio impossessarsi del calcio italiano, con una eccezione: il Napoli di De Laurentiis.

ll patron azzurro tiene maledettamente ai bilanci, li tiene in costante ordine e fa mai il passo più lungo della gamba. E’ stata sempre questa la politica del presidente partenopeo e non si capisce perché non debba essere quella giusta. Si fa fatica, tanta fatica, a capire perché non si interviene su chi ha bilanci in rosso costante.