Il rigore non concesso a Matteo Politano in Sassuolo-Napoli fa nascere lo scontro tra gli ex arbitri Graziano Cesari e Carmine Russo.
[wp_ad_camp_1]
In Napoli-Sassuolo sono stati concessi tre rigori dall’arbitro Marini, di cui due a favore della squadra allenata da Roberto De Zerbi. Eppure il Napoli ha recriminare per il rigore non concesso a Politano, un fallo che pare netto quello di Ferrari che ferma la corsa dell’attaccante del Napoli lanciato a rete. In realtà anche in diretta sui canali Dazn è stata data ben poca enfasi a questi a questo fallo che, rivisto, appare veramente netto. Ma durante la partita ben poca attenzione è stata data anche al gol annullato per fuorigioco ad Insigne, con l’immagine del Var mostrata molti minuti dopo dall’annullamento della rete.
Rigore Politano: le motivazioni
Sul calcio di rigore non concesso a Politano c’è stata un dibattito tra Graziano Cesari e Carmine Russo che a Radio Goal si sono confrontati. Secondo Russo l’arbitro Marini ha “interpretato benissimo la partita” ed ha preso tutte decisioni “giustissime“. Per l’ex fischietto Russo il “difensore de Sassuolo (Ferrari ndr) usa il fisico e l’esperienza per fermare Politano, quindi non è calcio di rigore” e nemmeno il Var “poteva intervenire perché non è un errore netto“. Secondo Cesari quanto detto da Cesari sul rigore di Politano è del tutto sbagliato perché il “rigore era netto” in quanto “è vero che nel calcio si può usare il fisico, ma in questo caso interrompe la corsa del calciatore del Napoli e gli arreca un danno“. Per Cesari sarebbe potuto “intervenire anche il Var, anzi doveva intervenire dato che l’arbitro commette un errore“. Guardando le immagini si ha la sensazione che Ferrari è nettamente saltato da Politano e per cercare di non farlo scappare mette le mani sul corpo dell’avversario provocando un danno.
[wp_ad_camp_5]