Il caso Juve-Napoli tiene ancora banco, soprattutto dopo la sentenza del giudice sportivo. I bianconeri non si costituiranno in appello.
Sul campo il Napoli viaggia che è una meraviglia, la vittoria con l’Atalanta ha dato un segnale forte a squadra e ambiente. C’è un rammarico pazzesco per quella partita con la Juve non giocata a causa del blocco dell’Asl. La sensazione è che con questa Juve senza anima ne gioco si poteva fare qualcosa di importante. Ed invece la giustizia ha voluto dare ragione ai bianconeri, assegnando la vittoria a tavolino alla società di Agnelli ed anche un punto di penalizzazione agli azzurri. Il Napoli farà ricorso ma in appello non si costituirà la Juve, come scrive Il Mattino
La strategia sarà diversa rispetto al primo grado di giudizio, quando Mastrandrea ha bocciato il ricorso parlando anche «di reclamo inammissibile». Insomma, più di qualcosa dovrà essere messo a punto da De Laurentiis e dai legali che in queste ore lo stanno sostenendo in una serie di pareri giuridici che serviranno poi al consulente del club, Grassani, per scrivere il ricorso. Perché è evidente che, ammesso e non concesso che sia stato De Laurentiis a invocare il parere, questo non cambia nulla nella sostanza. La causa di forza maggiore è nei fatti. Ed è deprimente il braccio di ferro che, in piena pandemia, vuole essere fatto con ben due Asl. Già presentato l’annuncio del reclamo dal club, la Juventus continua a non mandare segnali. Tradotto, non si costituirà in giudizio in Appello. Questo dovrebbe aiutare il Napoli a ottenere la ripetizione del match e la restituzione del punto di penalizzazione. Nelle prossime ore ci sarà la decisione anche della sezione che si occuperà del caso.
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