Pasquetta al San Paolo, il caso Insigne potrebbe favorire l’Atalanta. Decidere il futuro del capitano azzurro è una priorità. I dettagli.
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A Pasquetta, Il Napoli e l’Atalanta si affronteranno al San Paolo, in un clima di polemiche dopo la sostituzione del numero 24 partenopeo e la reazione dei tifosi nella gara di Europa League. Intanto, Ancelotti e De Laurentiis progettano il rilancio della squadra, che passerà anche dalle strategie di mercato. L’allenatore chiederà nuovi acquisti, almeno quattro. Ma intanto va risolta la questione Insigne, uscito amareggiato contro l’Arsenal. Fare chiarezza sul suo futuro sarà una priorità.
Insigne diventa un caso
Il capitano non ha mandato giù la sostituzione contro l’Arsenal e i fischi del pubblico. Che brutta serata! Lorenzo Insigne la ricorderà a lungo. Nelle orecchie gli ritorneranno i fischi che il San Paolo non gli ha risparmiato nel momento della sostituzione. La decisione di Carlo Ancelotti non l’ha sopportata, il capitano. L’ha ritenuta ingiusta e inopportuna, perché fino a quel momento, nel grigiore napoletano, lui era stato uno dei pochi a cercare di combinare qualcosa di concreto, provando ad assistere i compagni. L’attaccante non ce l’ha fatta a restare fino al fischio finale e con una manciata di minuti di anticipo, rispetto al termine della gara, ha abbandonato la panchina rientrandosene negli spogliatoi. Un gesto che non sarà piaciuto ad Ancelotti e al suo staff. In quel modo, è stato come se il capitano avesse voluto prendere le distanze da quanto stava accadendo in campo”. E intanto, lunedì sera, al San Paolo arriva l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Quale sarà la risposta del pubblico casalingo e del capitano? Qualcosa, inevitabilmente, si è rotto. Da capire, adesso, se i nerazzurri potranno approfittare del momento o se avranno già la testa alla semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina, di giovedì 25 aprile.
Decidere il futuro di Insigne è una priorità
Ancelotti parlerà con Lorenzo, ma il futuro del giocatore potrebbe essere lontano dalla magli azzurra. Per De Laurentiis si annuncia un’estate calda. Oltre alla delusione per l’eliminazione contro l’Arsenal, dunque, il Napoli deve fare i conti anche con il caso Insigne. Le voci su un suo possibile addio alla fine della stagione stavano infatti circolando già da un po’ e adesso si intensificheranno quasi fisiologicamente, dopo lo strappo tra il capitano e una parte della tifoseria. Al San Paolo non è mai stato facile essere profeti in patria e non fa eccezione il rapporto – pieno di alti e bassi – tra l’attaccante di Frattamaggiore e i sostenitori azzurri. Il quadro è completato inoltre dalla presenza sullo sfondo di Mino Raiola, a cui Lorenzinho ha affidato da poco la sua procura, dando di riflesso la sensazione di volersi mettere sul mercato. Ci sono dunque tutti i presupposti per un’estate calda, con De Laurentiis che ha lasciato aperta a sua volta la porta per una possibile cessione del leader del gruppo, qualora dovesse arrivare un’offerta ritenuta irrinunciabile.
Lunedì il posticipo con l’Atalanta
Ora bisogna pensare alle sei partite di campionato da giocare e si impone dunque un chiarimento, con il Napoli che ha il dovere di chiudere al meglio la stagione e naturalmente di tenersi stretto almeno il secondo posto in classifica. Ancelotti parlerà con Insigne e solo dopo deciderà se schierarlo tra i titolari già nel posticipo di Pasquetta con l’Atalanta. È possibile però che il capitano venga lasciato a riposo, in attesa che si calmino un po’ le acque. Intorno agli azzurri non tira una buona aria e dopo la sconfitta contro gli inglesi dell’Arsenal è stato contestato pure il presidente De Laurentiis. Anche per lui si annuncia sul mercato un’estate calda. La squadra sembra essere arrivata alla fine di un ciclo.