Odio Napoli e Vesuvio lavali col Fuoco durante Roma-Entella. I cori di discriminazione continuano. Di Francesco: “non li ho sentiti, sono sfottò”.
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Ancora odiosi cori di discriminazione. Ieri all’Olimpico sono stati bersaglio il Napoli e i carabinieri, cori partiti dalla curva Sud gremita di tifosi della Roma. “Odio Napoli” è stato il canto intonato al 37’ pt, accompagnato da cori di odio verso Liverpool, Juventus e Bergamo. In precedenza anche un coro “Vesuvio lavali col fuoco”.
DI FRANCESCO NON SENTE I CORI CONTRO NAPOLI
La questione razzismo continua ad essere spinosa non solo per la giustizia sportiva ma anche per gli addetti ai lavori, che trattano i cori verso Napoli come semplici sfottò mentre si dividono sui cori verso i giocatori di colore, come nel caso dell’allenatore giallorosso Eusebio Di Francesco: “Ad essere sincero non li ho sentiti, se si tratta di semplici sfottò, spiega l’allenatore in conferenza stampa dopo Roma-Entella, contro altre squadre mi sembra eccessivo andarli a stigmatizzare. I cori da condannare sono quelli davvero discriminatori, in particolar modo quelli razzisti“.
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Di Francesco si associa ad Allegri e a Spalletti, che addirittura negò di aver sentito i cori contro Koulibaly, nella categoria dei non udenti, ma sempre pronti a fare da moralizzatori quando sono protagonisti.