Il giornalista difende il Napoli dagli attacchi post Atalanta e lancia un messaggio sulla sfida di San Siro
Carlo Alvino non usa mezzi termini ai microfoni di Televomero. “C’è un esercito di criticoni che marcia ogni volta che il Napoli perde una partita. Il Napoli non è un cadavere, ha perso, ma c’è una narrazione verso l’Atalanta come se fosse la migliore del mondo. Partita indirizzata da episodi, poi brava l’Atalanta ad anestetizzare gli azzurri proprio come il Napoli ha fatto con il Milan“.
Il giornalista punta il dito contro il doppiopesismo mediatico: “La narrazione del post Milan-Napoli è di un Napoli fortunato; quella di Napoli-Atalanta è che l’Atalanta ha schiantato gli azzurri. Non ci sto”.
Sulla situazione attuale: “L’anno scorso ha devastato tutto. Conte ha toccato con mano le macerie fumanti. Non è molto simpatico e c’è sempre un sorriso che accompagna le sconfitte del Napoli. In Italia tre squadre hanno l’obbligo di puntare alla vittoria dello Scudetto: Inter, Milan e Juventus. Quando una di queste tre non vince vale solo per loro la parola fallimento”.
L’attenzione si sposta poi sulla sfida di San Siro: “Un solo uomo partita per Inter-Napoli, Mariani di Aprilia. Ogni qual volta si va a Milano con l’Inter succede qualcosa e poi ne discuteremo”.
Infine, la rivelazione su Mario Rui: “Ormai è un ex calciatore del Napoli, con tutto il rispetto per quello che è stato uno dei protagonisti dello Scudetto, ma è fuori e spero che a gennaio possa trovare una soluzione”.