Calcio Napoli

Zielinski ai margini, Corbo: “Trattato da ADL come una macchina da confiscare”

Scandalo Napoli: Zielinski al margine, Corbo accusa De Laurentiis di trattarlo come una ‘macchina da confiscare’. Le reazioni nel calcio italiano.

Il Napoli si trova al centro di una controversia che coinvolge il centrocampista polacco Piotr Zielinski. Secondo le recenti dichiarazioni del giornalista Antonio Corbo de ‘La Repubblica’, il presidente del club, Aurelio De Laurentiis, starebbe trattando il giocatore come una “macchina da confiscare” a seguito del mancato rinnovo contrattuale.

Corbo, intervistato da Radio Marte, ha espresso incredulità riguardo alla situazione attuale di Zielinski, sottolineando la possibilità che il tecnico Walter Mazzarri stia seguendo un preciso ordine dall’alto per limitare il tempo di gioco del calciatore.

“Non sta giocando perché a Walter Mazzarri è arrivato un diktat dall’alto per non dargli spazio?” ha dichiarato Corbo. Ha poi utilizzato un’interessante metafora per spiegare la situazione: “È come avere una macchina in garage: so che non l’avrò più da giugno in poi perché mi sarà confiscata e decido di lasciarla in garage e camminare a piedi, anziché sfruttarla finché posso…”.

Il giornalista ha invitato il presidente De Laurentiis a comportarsi in modo civile e a gestire la situazione con lealtà professionale. “In nome di un comportamento civile – esorta Corbo – io convocherei Zielinski e direi: ‘Caro Piotr, hai esercitato un tuo diritto, non avendo trovato l’accordo per il rinnovo; mi dispiace che tu abbia scelto un’altra squadra, ma noi ti daremo spazio e ti preghiamo di onorare il tuo stipendio, che non è da poco, e di impegnarti al massimo fino all’ultimo’. Questa è la lealtà professionale. Fino all’ultimo giorno, si deve sempre dare il massimo contributo”.