Anguissa è uno dei pilastri fondamentali del gioco del Napoli. La sua importanza non sfugge nemmeno all’occhio esperto di Garcia.
Il contributo di Frank Zambo Anguissa al Napoli è così cruciale che, secondo le parole di Garcia, “Con uno come lui puoi andare in guerra”. Queste le prime parole del tecnico in merito al centrocampista camerunense del Napoli e il suo impatto in Serie A. La Gazzetta dello Sport non fa che confermare questa importanza. Il noto quotidiano sportivo sostiene che quando Anguissa è in forma, il team ne trae un beneficio diretto e tangibile. Quando non è al massimo delle prestazioni, gli equilibri in campo ne risentono pesantemente. È interessante notare che il primo tempo dell’incontro con il Frosinone, in cui Anguissa era in panchina, è stato più movimentato del previsto, suggerendo l’incidenza del suo apporto.
“Se è in forma, la squadra ne giova in modo diretto e tangibile; se non lo è, gli equilibri in campo ne risultano quasi stravolti. Non è un caso che il primo tempo di Frosinone, con l’ex Fulham in panchina, sia stato più movimentato del previsto”.
Un altro indizio della sua centralità tattica si è manifestato nella partita contro la Lazio. La prodezza di Luis Alberto sembrava favorita da un momento di amnesia difensiva di Anguissa, il quale ha mancato di seguire il movimento dello spagnolo in area di rigore e non ha nemmeno cercato di ostacolare il suo naturale istinto di abbassarsi a difendere la propria porta. Questo episodio evidenzia quanto la presenza di Anguissa sia determinante per la solidità difensiva del Napoli.