La Premier League è praticamente la Superlega del calcio, i club di Premier League acquistano qualsiasi giocatore sul calciomercato.
Si è parlato tanto di Superlega, quella che volevano Real Madrid, Barcellona e Juventus più di tutti. Quella che, giustamente, è stata cancellata, perché toglieva lo sport dal calcio e diventata un club ristretto di milionari.
Ma una Superlega di calcio in Europa esiste già e si chiama Premier League. Perché un club che si può permettere di spendere 70 milioni di euro per Tonali e dargli 8 milioni di euro di ingaggio lo puoi trovare solo in Inghilterra, tra i top campionati.
Parliamo di una lega che incassa oltre 3 miliardi per i diritti tv mentre l’asta per i diritti tv della Serie A è andata deserta, perché nessuno si è avvicinato agli 1,5 miliardi di euro chiesti, quindi bisognerà andare per trattativa privata. Addirittura si parla i offerte inferiori ai 600 milioni di euro.
Parliamo di una lega, la Premier League, che ripartisce bene il budget a disposizione e ‘arricchisce’ anche i piccoli club. La stessa lega che con l’ultima in classifica riesce a ricavare più di un top club in Serie A.
Ed allora questa lega può comprare chiunque: Tonali, Osimhen, Barella e tutti gli altri. Può impoverire il calcio di Serie A, relegarlo a reparto scouting di giovani talenti.
Bisogna interrogarsi sul perché questo è accaduto. Sul perché in Italia lo scudetto lo vincono sempre le solite squadre come Juventus, Milan e Inter e quando lo vice il Napoli sembra un evento clamoroso. Bisogna chiedersi perché in Serie A non c’è mai una favola Leicester. È un sistema malato quello della Serie A che del Nord Italia il suo epicentro, sembra quasi che solo lì si abbia il diritto di vincere.