Patrick Zaki parla di calcio e lo fa in una intervista a Gazzetta dello Sport. Lo studente iscritto all’Università di Bologna è stato tenuto in arresto per 22 mesi in Egitto, poi finalmente la liberazione. Adesso Zaki può parlare liberamente di ciò che vuole, anche di sport e di calcio. Così Zaki si sofferma sulla corsa scudetto, su Napoli e Maradona, da sempre suo idolo.
Da appassionato di Serie A, ci dice chi vincerà lo scudetto? “La mia speranza è il Napoli, mi piacerebbe: amavo Maradona, Hamsik ora Insigne. Ma credo che vincerà l’Inter. E spero che alla fine della stagione il Bologna vada nella Conference League: dura ma chissà…“.
Racconta anche che sta scrivendo un articolo sul calcio. “Sì, su quando ascoltavamo il calcio in prigione: potevamo seguirlo solo con la radio, con gli altri ragazzi detenuti ascoltavamo le partite dell’Europeo di calcio“.
Il suo tifo per il Bologna come nasce? “Arrivai a Bologna nel 2019, tre giorni dopo sono andato a vedere Bologna-Spal, ero allo stadio, era agosto, finì 1-0, quella è stata la prima volta in cui sono stato al Dall’Ara. Quando arrivai in città mi informai se c’era uno spettacolo da vedere. Ero da solo, non conoscevo nessuno. Presi il biglietto davanti allo stadio: è stato il primo approccio di persona alla Serie A. Rimasi eccitato, dalla Curva (la chiama proprio così, ndr), dalla squadra e da Palacio che in quella gara entrò dopo: grande giocatore. Da quel giorno sono diventato un tifoso del Bologna“.