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Il Napoli perde anche Anguissa: Lesione all’adduttore sinistro. Le condizioni e i tempi di recupero

Dopo Osimhen, il Napoli perde anche Zambo Anguissa. Il centrocampista si è infortunato contro l’Inter

Anguissa si ferma per infortunio, dopo Osimhen, Luciano Spalletti perde anche il centrocampista camerunense.

INFORTUNIO ANGUISSA: TEGOLA PER IL NAPOLI

Dopo aver incassato la prima sconfitta del suo campionato, il Napoli si trova suo malgrado costretto a fare i conti con due pesantissime defezioni. Victor Osimhen, infortunatosi gravemente nel corso del match contro l’Inter e costretto all’intervento chirurgico per ridurre le fratture scomposte rimediate a zigomo e orbita.

Si ferma anche Zambo Anguissa per infortunio, come ha reso noto dalla SSC Napoli tramite un bollettino medico pubblicato sul proprio sito ufficiale:

Anguissa si è sottoposto a esami diagnostici che hanno evidenziato una lesione distrattiva del grande adduttore sinistro. Il centrocampista azzurro ha iniziato l’iter riabilitativo”.

Secondo quanto riporta Kiss Kiss Napoli,  radio ufficiale della SSC Napoli,  il calciatore potrebbe saltare le prossime due partite: quella in Europa League contro lo Spartak Mosca e il match interno di campionato con la Lazio di Maurizio Sarri.

QUANDO TORNA ANGUISSA?

L’infortunio di Anguissa è  una brutta notizie per Luciano Spalletti. Non sarà breve lo stop del centrocampista. Si parla di circa 20 giorni minimo ai box, fino a un massimo di un mese lontano dai campi. Vuol dire niente Spartak Mosca, Lazio, Sassuolo, Atalanta e Leicester; proverà a tornare il 12 con l’Empoli, ma molto difficilmente ce la farà. Più probabile il 19 col Milan, è quello il vero obiettivo di Anguissa. Poi il Napoli affronterà lo Spezia il 22 prima della sosta natalizia. Anche in questo caso, come per Osimhen (out però più a lungo), attenzione alla Coppa d’Africa. C’è anche il rischio che possa tornare a giocare in Serie A solo a febbraio, se non dovesse rientrare a fine dicembre. Da gennaio, infatti, sarà in Africa con la sua nazionale, l’infortunio non gli dovrebbe impedire di prendere parte alla competizione internazionale.