Il rinnovo di Lorenzo Insigne col Napoli non è ancora stato formalizzato, c’è distanza tra richieste degli agenti e SSCN.
Lorenzo Insigne ed il Napoli è una storia ancora tutta da scrivere. Lo scugnizzo nato in provincia con la maglia del Napoli cucita addosso si sente radicato nella società e sul territorio, ma il professionista ha legittimamente necessità e ambizioni da assecondare. Insigne a 30 anni col Napoli sta vivendo la sua migliore stagione ed il suo talento ha fatto accendere i riflettori delle big. Ci sono tante squadre che sarebbero pronte ad investire sul suo cartellino, ancora meglio se alla fine del 2022 si dovesse liberare a parametro zero. Ma secondo Corriere dello Sport non si arriverà alla scontro, perché il Napoli tratterà il rinnovo di Insigne a fine stagione, se non ci sarà l’accordo le strade si divideranno. Insomma non ci sarà un tira e molla come quello di Milik.
La Champions nel futuro di Insigne
Secondo il quotidiano sportivo c’è un fattore che può incidere sul rinnovo di Insigne. Ecco quanto scrive Corriere dello Sport:
Insigne e il Napoli hanno la consapevolezza che un capitano non può iniziare la stagione in cui il contratto andrà in scadenza senza averne discusso in termini definitivi, dunque decidendo cosa fare, se rinnovare oppure separarsi: e se l’ipotesi meno favolistica, quella del «fantastico» e vissero felici e contenti, dovesse per distanza o divergenze diventare irrealizzabile, sarebbe complesso per entrambi poi cominciare il campionato facendo finta di niente. Il rischio, e sembra elementare sottolinearlo, di ritrovarsi fuori dalla Champions League, rappresenta la variabile napoletana che può imprimere alla chiacchierata tra De Laurentiis, Insigne e il suo manager Pisacane la svolta meno romantica: perché senza la cascata di soldi che l’elite europea garantisce, diventa più complesso fronteggiare un monte-ingaggi che sta ben oltre i cento milioni di euro e che andrebbe ridimensionato.