Paolo Condò ritiene il Napoli la principale delusione del campionato di serie A. Ancelotti sul banco degli imputati.
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Il secondo anno è quello in cui Ancelotti solitamente raccoglie quanto seminato dal punto di vista tattico. In estate il tecnico azzurro ha spinto infatti ulteriormente su alcuni concetti, provando a creare un sistema ancora più accerchiante col pallone.
Dopo uno strepitoso avvio contro il Liverpool e Lecce, il Napoli è entrato in una fase involutiva. La sconfitta contro il Cagliari e i pareggi con Genk e Torino hanno acceso la spia della crisi.
I giocatori più rappresentativi sono in netto calo rispetto agli standard a cui ci avevano abituati. Il continuo turnover non porta i risultati sperati.
Molti infortuni e le situazioni di Milik e Insigne stanno minando il lavoro del tecnico di Reggiolo.
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Il giornalista di Sky sport, e della Gazzetta, Paolo Condò, ha dedicato sulla rosea un focus alla situazione attuale del Napoli:
“Non c’è dubbio che fin qui il Napoli sia la principale delusione del campionato. Com’è possibile che la squadra capace del singolo exploit più significativo della stagione europea – il 2-0 al Liverpool – si sia impantanata in questo modo?”.
Condò ha poi aggiunto: “La risposta ai perché sul difficile momento del Napoli potrebbe celarsi nel turnover molto (troppo?) accentuato: Ancelotti vuole avere a marzo giocatori più freschi rispetto alle rivali, ma da quale posizione lancerà la volata? È ancora in tempo per riaggiustare il tiro, a meno che il calcolo dei minuti non sia anche un modo per mimetizzare la perdita di centralità di Insigne, deludente finora. Tema che a Napoli non si può certo esaurire nella tribuna contro il Genk“.