Il Napoli penalizzato dagli arbitri: Ecco tutti gli errori a danno degli azzurri

Napoli penalizzato dagli arbitri. L’elenco di tutti gli errori arbitrali ai danni della squadra di Luciano Spalletti. Sono almeno sette le gare sotto le lente d’ingrandimento. Agli azzurri mancano sette punti e molti rigori. L’ultimo arbitro che ha assegnato un rigore al Napoli è stato Serra in Napoli – Bologna (X); da allora il bravo arbitro torinese non ha più diretto in Serie A e nemmeno è stato visto al VAR.

 

La sortita di Rocchi nel designare Mariani al VAR di Napoli – Empoli una settimana dopo Napoli – Atalanta nella quale l’arbitro di Aprilia, in compagnia di Banti, ne aveva combinato di tutti i colori la dice lunga di quanto il Napoli conti in Lega e Federazione. All’Inter, alla Juventus o al Milan non sarebbe mai capitato un fatto del genere e difficilmente il discutibile operato del duo Mariani – Banti sarebbe passato in cavalleria fra gli attenti e sensibili media milanesi e torinesi. Ma qui da noi capita pure, come è accaduto, che Mazzoleni possa essere utilizzato per ben 13 volte al VAR della squadra partenopea fra l’indifferenza generale. Su determinate sortite AIA sarebbe doveroso che la Società si facesse opportunamente sentire. Quanto capitato al Napoli fra l’indifferenza totale del mainstream nostrano in questo scorcio di serie A è imbarazzante, anche tenendo conto che nessun arbitro è stato mai fermato da Rocchi.

  1. Napoli – Torino 1 – 0, Sacchi (Di Bello – Tolfo). VIII giornata. 

La rete di Osimhen all’81’ spegne tutte le polemiche ma la gara è mal diretta da Sacchi soprattutto sul piano disciplinare. L’ammonizione inventata per Koulibay al 79’ vale già tutto. Un cartellino per un fallo che nemmeno c’è perché nel contrasto con Belotti e il granata che calcia la gamba di Koulibaly. E tutto questo avviene quando al 37’ era stato punito col semplice cartellino giallo Ricardo Rodríguez per il fallaccio a forbice e da tergo su Politano.

Per Sacchi i 6 falli azzurri valgono 2 ammonizioni contro i 4 cartellini gialli estratti ai torinesi per 20 falli fatti, in una gara dominata dal Napoli (anche un palo di Lozano ed un gol invalidato a Di Lorenzo per questioni di centimetri). Fatta eccezione per Rodriguez, gli altri cartellini gialli per il Torino giungono al 55’ (Linetty), al 75’ (Pobega) e al 96’ per Vanja Milinkovic-Savic.

Sacchi sarà regolarmente in campo alla X giornata per dirigere Juventus – Sassuolo. Di Bello sarà ancora incredibilmente designato al VAR per la gara del Napoli a Roma.

L’arbitro Di Bello
  1. Roma – Napoli 1 – 1, Massa (Di Bello – Valeriani). IX giornata. 

Nella giornata nella quale accade di tutto con il duo Valeri – Chiffi, Bologna – Milan, e Mariani – Guida a Milano, Massa e, ancora, Di Bello al VAR fermano il Napoli a Roma sudando le famose sette camicie. I partenopei si vedono negare 2 calci di rigore e la superiorità numerica. I falli di Rui Patricio, su Osimhen, e Vina su Anguissa sono vedibili da Marte ma sfuggono agli occhi attenti di Massa e agli svariati monitor in sala VAR.

Al 46’ non era stato espulso Abraham che aveva alzato troppo la gamba colpendo in faccia Zielinski. Massa è a pochi passi ma non estrae nemmeno il cartellino giallo per il già ammonito giocatore romano; anche stavolta non interviene Di Bello al VAR.

Nel finale espulso gratuitamente il tecnico azzurro Spalletti. Rocchi premia Massa e Di Bello. Massa è al VAR di Milan – Torino alla giornata successiva (X) e nella stessa utilizza Di Bello per dirigere Venezia – Salernitana.

  1. Napoli – Verona 1 – 1, Ayroldi (Abisso – Meli). XII giornata. 

Dopo Massa, Ayroldi ci regala un altro arbitraggio da inchiesta federale.

Ayroldi si preoccupa di marcare soprattutto Osimhen, fischiandogli di tutto contro al termine di una gara nella quale consente agli scaligeri di mazzolare in lungo ed in largo i giocatori napoletani. Le farsesche espulsioni di Bessa (88’) e Kalinic (93’), a giochi ormai fatti, sono solo la conferma dello sconcertante arbitraggio. Ai partenopei mancano pure 2 rigori e mezzo.

Al 45’ sparisce un mani di Dawidowicz su cross di Insigne, il VAR resta silente. Al 50’ Günter stende Osimhen e Ayroldi, invece del calcio di rigore, riesce a fischiare un fallo all’attaccante azzurro; anche stavolta Abisso al VAR non interviene. All’87’ Magnani trattiene platealmente Osimhen sul vertice dell’area di rigore veronese ed Ayroldi non fischia il rigore ma ammonisce il partenopeo per proteste; Abisso non interviene neanche stavolta.

Nel totale saranno solo 4, più un minuto aggiunto, i minuti di recupero accordati da Ayroldi per una gara caratterizzata da 35 falli complessivi fatti, 9 sostituzioni, 7 cartellini gialli e 2 cartellini rossi estratti.

Le straordinarie imprese arbitrali spariscono dalle cronache sportive, comprese la Domenica Sportiva.

Rocchi nasconde Ayroldi al VAR di Vicenza – Brescia (Serie B) della successiva giornata e premia Abisso alla XIII con la direzione di Atalanta – Spezia. Per i 3 rigori, e tanto altro, negati al Napoli, Ayroldi sarà subito in A per Juventus – Atalanta alla XIV giornata.

 

  1. Inter – Napoli 3 – 2, Valeri (Aureliano – Longo). XIII giornata. 

Valeri mette sotto un bel Napoli con le doppie misurazioni che da tanto lo contraddistinguono. In poco più di 30 minuti di gioco Valeri estrae il jolly ed ammonisce mezza difesa azzurra ed Oshimen. Sull’altro versante abbocca a tutte le sceneggiate interiste e sopporta allegramente tutte le strumentali proteste ad ogni fischio avverso.

Al 4’ passa in cavalleria l’intervento di Lautaro su Osimhen.

6’ è graziato Barella che blocca Anguissa lanciato in contropiede; Valeri non fischia neanche il fallo.

9’, Valeri fa l’Ayroldi di una settimana prima e marca con l’ammonizione Osimhen per il contrasto con Skrinar.

13’ è fermato l’attacco azzurro quando Valeri abbocca al tuffo di Brozovic; inutili le sacrosante proteste di Koulibaly.

17’ passa in vantaggio il Napoli con Zielinski ma Valeri rimedierà subito.

24’ Valeri è richiamato al VAR per un mani di Koulibaly ed assegna il rigore all’Inter ed ammonisce il giocatore azzurro. Il tocco di mani è assolutamente involontario ed il pallone tocca prima il braccio destro attaccato al corpo ma Valeri è irremovibile nella sanzione disciplinare. Segna Calanoglu dal dischetto.

34’ Valeri s’inventa l’ammonizione per l’altro difensore azzurro. Rrhamani è ammonito dopo un normale contatto di gioco con Correa.

Poco dopo è tutto da rivedere l’intervento di Brozovic su Osimhen in area interista ma Valeri sorvola e Aureliano al VAR raddoppia.

Al 41’ Valeri s’intenerisce con Calhanoglu ed estrae il semplice cartellino giallo. Se è da ammonizione Osimhen e se ammonisci gratuitamente Rramani pochi minuti prima non puoi lasciare in campo per il duro intervento, in scivolata e da tergo, di Calhanoglu su Lozano.

44′ Perisic di testa porta avanti i nerazzurri.

Il Napoli riparte alla grande nella ripresa e proprio all’inizio si vede negare un grosso rigore per fallo di Bastoni su Osimhen. Valeri non vede e Aureliano e Longo si distraggono fra le decine di monitor a disposizione in sala VAR.

53’ entra Petagna per sostituire l’infortunato Osimhen (scontro con Skriniar).

Al 61’ giunge anche la beffa per il Napoli con la rete di Lautaro su lancio di Correa e sul quale non erano potuti intervenire per rischio espulsione gli entrambi centrali del Napoli per rischio espulsione; gli azzurri, fra i quali Rramani, erano stati ammoniti gratuitamente in precedenza da Valeri.

Ecco come Rosario Pastore, fuori dal coro mediatico partenopeo, descrive l’episodio sul profilo FB: “I due provvedimenti hanno condizionato il Napoli e lo si è visto nell’occasione del gol di Lautaro: di fronte al nerazzurro che scendeva, percorrendo praticamente tutto il campo, nessuno ha avuto il coraggio di puntarlo, nel timore di beccarsi un’altra ammonizione se non addirittura l’espulsione

A giochi quasi fatti si rivede l’Ayroldi di Napoli – Verona di sette giorni prima. Nel copia – incolla arbitrale giunge l’ammonizione di Vidal al 72’ per fallo su Koulibaly.

78’ accorcia le distanze il Napoli con Mertens.

84’ è farsesca l’ammonizione rifilata ad Handanovic per perdita di tempo.

Restano incredibili i soli 8 minuti di recupero concessi. Per gli infortuni accaduti sono proprio circa 8 i minuti persi (4’30” per Osimhen e circa 3’30” per lo scontro Ospina – Dzeko). Ci sono state 6 ammonizioni ed 8 sostituzioni nei tempi regolamentari. Ma lo show di Valeri continua anche nel recupero.

92’ è ammonito Dzeko e poco dopo Valeri non gli mostra il secondo cartellino giallo per il fallo di mani plateale commesso.

Al 95’ è perdonato anche Skriniar per il duro intervento su Koulibaly.

Valeri sarà nascosto per due turni in Serie B e già alla XVI è utilizzato al VAR di Juventus – Genoa.

  1. Sassuolo – Napoli 2 – 2, Pezzuto (Nasca – De Meo). XV giornata. 

Ennesima scandalosa direzione arbitrale in danno del Napoli. Dopo Massa (Roma – Napoli), Ayroldi (Napoli – Verona) e Valeri (Inter – Napoli) Rocchi ci rifila anche Pezzuto e il Napoli ci rimette anche 2 punti col Sassuolo. Il pareggio emiliano irregolare e la mancata espulsione di Berardi sono solo dettagli nell’arbitraggio da incubo per gli azzurri, mazzolati in lungo ed in largo sotto gli occhi attenti di Pezzuto. Spalletti, espulso durante la gara, sarà persino beffato per 2 giornate di squalifica dalla giustizia sportiva. Non pagherà pegno il team arbitrale, VAR compreso.

Zapata fallo di mano Napoli-Atalanta
  1. Napoli – Atalanta 3 – 2, Mariani (Banti – Passeri). XVI giornata. 

Il Napoli ritrova Mariani e fa festa l’Atalanta. Il rigore assegnato, poi revocato, all’Atalanta per il fallo di mani mai commesso da Mario Rui fuori area di rigore rende da solo l’idea sulla qualità dell’arbitraggio andato in onda al Maradona. Gli orobici rifilano botte da orbi senza subire sanzioni. Non espulso Malinoski. Solo nel finale di gara Mariani estrae 2 cartellini gialli per Pasalic e Djimsiti. Mancano almeno le sanzioni per Zappacosta, Zapata e Toloi. La prima rete atalantina è irregolare perché preceduta dal mani evidente di Zapata ad inizio azione. Mariani non viene richiamato al monitor da Banti al VAR per chiarire i tanti dubbi sull’episodio. Nel finale Palomino travolge Elmas in area atalantina e Mariani fischia il fallo al giocatore azzurro; Banti al VAR non interviene inspiegabilmente per gli opportuni chiarimenti.

  1. Napoli – Empoli 0 – 1, Marinelli (Mariani – Alassio). XVII. 

Per la settima volta su 17 gare di campionato, per la terza volta consecutiva, il Napoli è penalizzato dagli arbitri. Sconcertante la presenza di Mariani al VAR dopo i gravi fatti arbitrali della settimana precedente.

Pessima la gestione disciplinare; ennesimo rigore, il settimo in sette partite, negato al Napoli. Sono tanti i cartellini risparmiati ai giocatori empolesi ma è ormai prassi arbitrale diffusa far passare ogni sorta di fallo sui giocatori partenopei. Restano pesanti dubbi sul mani di Parisi dopo il palo colpito da Petagna; nella circostanza non è giunto alcun invito da parte del VAR. Sull’episodio mancano perfino i replay televisivi. Se forse era doverosa, per fugare qualsiasi dubbio, anche una corsa al monitor sul contatto Parisi – Elmas, non è spiegabile il mancato intervento di Marinelli, e del VAR, sulla trattenuta di Ismajli ai danni di Petagna nell’area di rigore toscana nel finale di gara.

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