L’ex portiere della Juventus si è raccontato in una lunga intervista al Corriere della Sera, tra previsioni sul campionato e retroscena personali.
Gianluigi Buffon si è aperto in una lunga intervista al Corriere della Sera, raccontando aneddoti sulla sua carriera e vita privata. L’ex portiere della Juventus ha tracciato un interessante parallelismo tra gli allenatori avuti in carriera: “Sono stato fortunato. Ho avuto i sergenti: Scala, Capello, Conte. Quelli che scuotono i calciatori. E ho avuto gli psicologi, quelli che li calmano: Ancelotti, Allegri”.
Particolarmente significativo il confronto tra Antonio Conte e Massimiliano Allegri: “Abituati a Conte, che ci faceva cazziatoni terribili, Allegri ci parve un angelo. Alla vigilia di una partita, sulla lavagna degli schemi scrisse solo: 3. ‘Siete tre volte più forti degli avversari. Ora andate in campo e vincete'”.
Sul futuro del Napoli, Buffon non ha dubbi: “Quando ho saputo che Conte sarebbe andato al Napoli, ho detto: quest’anno il Napoli arriva o primo o secondo”.
L’ex numero uno ha poi svelato un retroscena sulla sua storia con Ilaria D’Amico, ricordando il loro primo incontro dopo la famosa partita Milan–Juventus del gol non convalidato a Muntari: “Mi fece una domanda capziosa: ‘Buffon, se si fosse accorto che la palla era entrata, l’avrebbe detto all’arbitro?'”. La risposta sincera di Buffon scatenò un putiferio, ma fu l’inizio di una storia d’amore. Quando lo comunicò a Conte, il tecnico rispose: “Un fuoriclasse sta con una fuoriclasse”.