L’ex portiere analizza Napoli-Palermo, criticando la gestione del tifo e difendendo il giovane Caprile dopo l’infortunio di Meret.
Nando Orsi, ex portiere di Roma e Lazio, ha rilasciato dichiarazioni significative durante il programma “1 Football Club” di Luca Cerchione, parlando delle partite odierne delle squadre italiane. Riguardo alla Roma, ha sottolineato che la squadra è attualmente indebolita dalla partenza di De Rossi e dalla CEO, chiedendosi perché il CASMS non abbia preso provvedimenti su presunti tifosi giallorossi infiltrati tra i sostenitori del Palermo per Napoli-Palermo.
“Roma rinforzata o indebolita? Per ora indebolita, soprattutto a livello dirigenziale perché, oltre a De Rossi, è andata via anche la CEO. Ghisolfi e Juric si sono trovati un po’ da soli, ma domenica hanno già dato una risposta importante. Ora tocca ai calciatori dare le loro risposte sul campo, non ci sono più alibi”.
“Tifosi della Roma infiltrati in Napoli-Palermo? Ci sono situazioni così discordanti che è difficile dare risposte. Penso solo che ci debba essere uniformità di trattamento. Il problema del tifo non si riproponeva da tanto, ora sono quattro domeniche che ci siamo ricaduti. Giusto che ci sia il tifo, ma il resto è condannabile”.
Passando al Napoli, Orsi ha commentato l’infortunio di Meret, sottolineando che, nonostante l’assenza, Caprile si è dimostrato all’altezza, rassicurando i tifosi sulla qualità del giovane portiere.
“Quando sei bravo, sei bravo sempre. Non perderà le sue qualità stando fermo. Era da tanto che non si infortunava, vedremo tra quanto ritornerà. Comunque, Caprile, pronti-via, è stato subito all’altezza della situazione e non lo farà rimpiangere. Anche perché, faccio una battuta, ormai è l’unico portiere rimasto a Conte (ride, ndr). Scherzi a parte: il ragazzo consentirà a Conte di avere il giusto tempo per recuperare Meret, che in tanti hanno spesso criticato dimenticando che è stato uno dei protagonisti dello Scudetto”.