Le ultime sul caso Acerbi-Juan Jesus in Inter-Napoli, la Procura indaga: la sentenza attesa entro la prossima settimana.
La vicenda che vede coinvolti Francesco Acerbi e Juan Jesus continua a tenere banco nel mondo del calcio italiano. Gli occhi della Procura Federale della FIGC sono puntati sulle immagini che potrebbero fornire chiarezza su quanto accaduto durante l’incontro tra Inter e Napoli a San Siro.
Secondo quanto riportato da fonti di Sky Sport, oltre ai protagonisti diretti, la Procura Federale potrebbe ben presto ascoltare anche l’arbitro e altri testimoni presenti durante la partita di domenica scorsa. Si sta facendo un’analisi dettagliata di tutte le immagini disponibili del match. In particolare, un’immagine sta emergendo come significativa nella ricostruzione dei fatti.
Nell’immagine in questione, che ritrae uno scontro tra Acerbi e Juan Jesus, si intravede un momento di tensione tra i due difensori. Prima dello scambio di parole tra il difensore del Napoli e l’arbitro La Penna, sembra esserci stato un confronto fisico tra Acerbi e Juan Jesus: Acerbi va a terra e, quando si rialza, sembra dire qualcosa a Juan Jesus che lo rincorre e gli dà una spallata facendolo cadere. Successivamente, Acerbi sembra fare un gesto con la mano, apparentemente in segno di diniego verso la difesa del Napoli.
Le immagini, purtroppo, non permettono di decifrare il labiale e sono di campo largo, quindi non offrono una visione dettagliata dell’accaduto. Tuttavia, esse potrebbero essere cruciali per l’indagine in corso.
Indagine conclusa entro il weekend
La Procura Federale sta lavorando contro il tempo. Si prevede che le indagini possano essere concluse entro il weekend. A quel punto, il procuratore federale Giuseppe Chiné consegnerà una relazione al giudice sportivo, il quale aveva precedentemente sospeso il giudizio in attesa di ulteriori indagini.
La giustizia sportiva sarà pronta a emettere una sentenza nel corso della prossima settimana, prima della ripresa del campionato. Nel caso in cui si ravvisi una violazione dell’articolo 28, che riguarda comportamenti e frasi discriminatorie, il codice di giustizia sportiva prevede sanzioni che vanno dalla squalifica per almeno 10 giornate a sanzioni ancora più severe per i casi più gravi.
Resta dunque da attendere l’esito delle indagini e la conseguente decisione della giustizia sportiva, che potrebbe avere un impatto significativo sulle prossime partite e sulle dinamiche interne delle squadre coinvolte. Continueremo a seguire da vicino gli sviluppi di questa vicenda.