Calcio Napoli

Montuori: “Datemi il Napoli e con me vinciamo tutte le partite. Spalletti è un rinunciatario”

Gennaro Montuori ex leader della curva B commenta il momento del Napoli di Spalletti e lancia una provocazione .

Gennaro Montuori alias Palummella, storico leader della curva B e intimo amico di Diego Armando Maradona nel corso della trasmissione Tifosi Napoletani, programma in onda sulla emittente Tele A, ha commentato il momento del Napoli lanciando una piccola provocazione a Spalletti:

Luciano Spalletti, lo dico da tempo, è un rinunciatario. Non è possibile giocare con una sola punta”.

Gennaro Montuori ha poi aggiunto: “Datemi il Napoli e vi faccio vedere che con me vinciamo tutte le partite. Affiancatemi solo un professionista che sappia allenare i calciatori. Sono certo che farei delle scelte più razionali. Sono nervoso per tutto quanto sta accadendo: dalle polemiche arbitrali, al Var passando per le scelte del nostro mister. Il Milan ha dominato a centrocampo e in attacco hanno dimostrato di essere superiori”.

Montuori ha anche ricordato i suoi trascorsi da capo ultras: “Per trent’anni ho guidato il mitico Commando Ultrà Curva B. E’ stato un trionfo, il C.U.C.B da sempre è stato la guida del tifo partenopeo, amato e rispettato da tutto il mondo, tanto da far invidia a facinorosi, ignoranti e soprattutto a chi voleva fare uso di stupefacenti e prepotenza, oppure addirittura dirigere affari illeciti.

Una guerra durata 30 anni, ma con grande soddisfazione vinta dal sottoscritto e il suo magico gruppo, sconfiggendo anche pseudo amici che remavano contro dall’interno facendo il doppio gioco, nascondendosi addirittura per anni dietro ad una maschera, immaginate che guerra abbiamo dovuto affrontare.

Far partire i cori per tutti i più grandi è stato un onore, in particolare i mister Pesaola, Vinicio, poi Bianchi, Bigon, Lippi, Simoni, i campioni napoletani nati nella nostra città, da Totonno Juliano, Improta, Abbondanza, Montefusco, Carannante, Filardi, Di Fusco, Muro, il compianto Nino Musella, Clerici e company, Savoldi, Krol, Dirceu, Zola, Fonseca e poi i 2 magici gruppi campioni d’Italia, in testa tutti i campani con Bruscolotti alla guida, Giordano il mio idolo, Carnevale, Renica, Francini, Volpecina, Alemao e poi soprattutto il protagonista assoluto della favola più bella, il mio Re, Diego Armando Maradona, il mio calciatore preferito più forte di sempre: addirittura sul quel prato un po’ di volte mi sono trovato ad inseguirlo dopo un gol segnato, su quel magico prato verde, quello che sognavo da bambino, sono riuscito a segnare anche qualche gol in quello stadio, sì, proprio sul quel prato verde è stato uno spettacolo assoluto segnare per poi andare verso la Curva B dove dirigevo i cori per i miei idoli”.